La farfalla – di Stefania Bonanni
La farfalla è un animale fortunato.
Leggera, colorata, con ali come quelle della fate, e polveri incantate per le magie. Una farfalla si nota, si segue con gli occhi, rallegra e rende grati. Sembra un regalo, un ornamento, abbellisce. Ho guardato fiori pensando avessero cambuato colore, ed erano pieni di farfalle. Ho visto al tramonto scie gialline, di farfalline piccole, che si strisciavano sull’onda che arrivava in spiaggia.
Un giorno ai giardini, ho pensato che la mia bambina si fosse messa un fiocco tra i capelli, ed invece kecsi era posata in testa, per parte, una grossa farfalla viola. Ho visto farfalle con i numeri sulle ali, come mi hanno insegnato da piccina.
Come se le cose belle dovessero anche essere magiche, importanti, protagoniste di storie e fiabe, leggendo scritte per abbellire ciò che bello è già. Dovrebbe essere il contrario, per giustizia. Si dovrebbe parlare di bellissimi bachi, di bruchi luminosi, di lombrichi parlanti. Invece nulla. Più semplice riconoscere la bellezza dove è evidente.
E comunque le farfalle sono animali fortunati, perlomeno finora nessuno ha pensato di mangiarsele, che io sappia.