Il bruco…tra bruchi e farfalle – di Rossella Gallori
….piccolo, scuro, pelosetto e cicciottello strisciavo….qualcuno, schifato cercò di evitarmi, altri di schiacciarmi….
Spaventato, mi rifugiai sotto un gelsomino….aspettando giorni migliori, gente migliore, da qualche parte ci doveva essere questa “ UMANITÀ” …
Li vedevo passare, spocchiosi, agghindati, futili ed inutili, marionette senza tempo, senza età…passò il gatto verde mela, il cane bluette, un leprotto giallo senape, un’oca turchese, perfino uno stupido gabbiano fucsia …lui poi, voleva mangiarmi.
Ho aspettato minuti, ore, giorni, all’ ombra di un profumo delicato e persistente, non esposto, mai nascosto, un po’ d’acqua da bere, una foglia morbida da mangiare…..poi, passo il vecchio con il bastone, la signorina con il fidanzato, la vecchia con l’amante, il ragazzo con il militare, il parroco cattivo…senza acqua benedetta…..io strisciavo….strisciavo lentamente, stupido e stupito, silenzioso nel mio pensare…aspettando il mio riscatto ………volai all’improvviso, Aladino mi aveva ascoltato!!!! Diventai un po’ lui un po’ lei, rosa, azzurra, viola, blu, arancione….poco parroco, molto amante…mai vecchia …
Volavo, volavo, volavo sempre più leggera, ampie vele, le mie ali, volavo e con i miei mille occhi non vedevo più nessuno…..ero FARFALLA ora….FARFALLA….
Il tuo impersonare un bruco prima e la farfalla dopo mi è piaciuto molto. Ho parteggiato per il bruco ovviamente!!! Sei sempre originale. La tua mente esplode per creatività e fantasia.
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