
Foglia di magnolia – di Lorenzo Salsi
Affacciata alla finestra, quasi bestemmiante, Angela guardava in basso, imbelvita perché il tappetino che aveva messo sul davanzale per prender aria era scivolato giù in strada e …… era sparito.
” Pezzi di mm…. imbecilli ma guarda te ‘sti ladri a tutto s’attaccano anche ad un tappetino consunto e vecchio ! “.
Rimuginando così rimaneva affacciata.
” Uno scendiletto di moquette pelosa e verde, …… bastardi …teste di …..”.
” Mamma icchè tu ci fai con codesta foglia sul capo tu mi pari la vestale della natura …… oddio che ridere mamma … e poi cosa dicevi teste, testardi ?” la piccola curiosa continuava a ridere fino alle lacrime. Come aveva fatto Angela a non accorgersi che quella bella foglia di magnolia le si era piantata in testa come una penna da pellerossa, scatenando il riso della bimba.
Ursula la bambina di 8 anni aveva preso questo fatto della foglia in maniera così divertente che , come succede il suo riso aveva contagiato la mamma .
Ora erano abbracciate e ridevano.