La pagina del grano

Chiara e il pane – di Chiara Bonechi

“Non si può vedere mangiare senza pane!”diceva la mia nonna. E io ho sempre amato il pane. Era la mia nonna che a merenda mi preparava pane burro e zucchero, pane e marmellata, pane burro e miele, pane e olio, pane vino e zucchero, tanto zucchero.

Semplici e meravigliose quelle merende!

Ricordo le fette di pane posate sul piatto e il piatto sul tavolo ed io seduta che mordendo e gustando quel pane condito, prima che la fetta scomparisse dalle mie mani nella  bocca, chiedevo: ”ancora nonna, preparamene un’altra!”

Non resistevo a quella delizia allora come adesso. Quando rientro col pane fresco mi affretto a tagliare il guanciale o il filone a metà e poi ancora a metà nell’altro verso perché la fetta sia giusta di misura, la adagio sul piatto, un pizzico di sale e poi l’olio, l’addento ed è quel primo morso che mi fa decidere se ho scelto un buon pane. Sì, la scelta del pane è molto importante, ci piace toscano, a lievitazione naturale, basso, croccante fuori, morbido e compatto dentro, la parte sotto liscia e magari appena incavata, sono esigente ma il pane giusto mi mette di buon umore e l’ acquisto del pane è una mia prerogativa, mio marito difficilmente mi accontenta.

Per tradizione di famiglia spendiamo volentieri del tempo a fare la coda dal fornaio. Quando aiutavo la mamma per la spesa, il pane era ordinato in un negozio di alimentari, lo compravamo solo lì e proveniva da un  forno di Bagno a Ripoli che oggi non c’è più. Capitava spesso che dovessi prendere anche quello ordinato dalla zia e dalla nonna, a tutti piaceva con le stesse caratteristiche e immancabilmente qualcuno rimaneva insoddisfatto. Quel pane del sabato mattina lo desideravamo perfetto, se giusto di altezza e di cottura sarebbe stato buono anche il giorno dopo. Il tempo è passato e il pane è rimasto importante, si sono sperimentate farine diverse, tipologie che mai avremmo immaginato. Ricco di carboidrati fa ingrassare e questo dovrebbe limitare il suo consumo, ma i forni aumentano e molti provano a farlo in casa, chi è a dieta non è certo aiutato!

Un semplice proverbio dice: ”La neve di febbraio riempie il granaio”.  Quest’anno la neve non è mancata, il grano sarà abbondante e le farine pure, i fornai avranno la materia prima per tanto buon pane.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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