Solitudine vestita di nero, vestita di bianco

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SOLITUDINE – di Sandra Conticini

Quanta paura mi fai quando avanzi verso di me vestita di nero perché in quel momento ho qualche problema da risolvere e non ti ho cercato…anzi vorrei evitarti…ma tu invece mi corri incontro e non c’è modo di poter scappare….

Invece quando sei vestita di bianco e sono io che ti corro incontro ti vedo bella, tranquilla perchè in quel momento ho deciso che voglio stare con te per vivere  dei momenti della mia vita tutti per me.

Ispirandosi alle parole di altri: “Spietate come gli occhi della memoria” (da “Anime salve”)

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Spietata memoria – di Chiara Bonechi

La memoria, eccezionale capacità del cervello: gli occhi e la mente guardano indietro, si fanno spazio fra fatti, immagini, sensazioni vissute…ricordi. Li osservi, ti sembrano vivi ma a volte sembrano non esserti mai appartenuti. E nel ricordare gioie o dolori gli occhi della memoria sono spietati…

Il momento in cui ho accarezzato i miei figli la prima volta! avverto quell’emozione struggente ma non è più reale.

SPIETATA memoria, sarebbe meglio non ricordare?

Vorrei sentire, anche solo per pochi istanti quei piedini morbidi e carezzare la pelle tenera del loro viso, vorrei godere dei loro primi sorrisi ma non si può più. I ricordi spesso generano nostalgia, la nostalgia spesso genera malinconia, ma è così che si costruisce la nostra vita.