
Parole rubate – di Gabriella Crisafulli
Sono state giornate furibonde *
senza atti d’amore
senza calma di vento
e son seduta qui
a ripensare
a trovare una strada per non soffrire
troppo
per guardare avanti
non scivolare nel rancore
e sentire in gola di nuovo
il sole che nascerà
Spietate come gli occhi della memoria
altra memoria e non basta ancora
cose svanite facce e poi il futuro
mi scorrono nel viso
sogni, sorrisi
pedalate
panini, pomodori
con tempi, giorni
vacanze in libertà
e so che resistere
è il solo modo di andare
Mi sono guardato piangere in uno specchio di neve
mi sono visto che ridevo
mi sono visto di spalle che partivo
con le valige in mano
verso l’isola del tesoro
dove tra lacrime e sorrisi
ti ho ritrovato
amante di cavalcate selvagge
di notti complici
di pelle vellutata
di corpi sfiniti e appagati
* De Andrè Anime salve