
Da un lavoro su “Anime salve” di De André e “Amata solitudine” di Franco Battiato
Solitudine a Micene – di Lorenzo Salsi
Mi scoprii solo ma felice, seduto su di uno scranno di pietra, una pietra regale.
Solo, fermo, silente, attorniato dal silenzio, assoluto silenzio. Tutto si era acquietato, le voci, le grida del giorno, del sole, del sudore dei gitanti, delle emozioni.
Silenzio e solitudine che salutavo come compagni di strada, di tragitto, una strada ferma, un viaggio mentale in piena solitudine.
Meccanicamente accesi una sigaretta; fu il rumore metallico dello Zippo che mi riscosse, mi svegliò, facendomi trovare improvvisamente solo, di quella solitudine un po’ malinconica ma gradevole.
Nella mia mente però si muovevano lente alcune frasi, quasi sconnesse, dell’Odissea, dell’Iliade, di tragedie greche ma anche neo classiche ottocentesche .
Seduto, solo, con la sigaretta accesa che si consumava senza essere fumata, la più buona e saporita sigaretta che abbia mai fumato.
Seduto, solo, su quel trono fittizio forse di Agamennone .
Seduto, solo, ma gioioso. Seduto su Micene, solo, che bellezza .
Una solitudine bianca può diventare il centro dell’Universo.
"Mi piace""Mi piace"
Sembrava di essere lì. Meno male che invece non c’eravamo, così non abbiamo disturbato il tuo incantesimo…..
"Mi piace""Mi piace"
Principe? Re? Imperatore?….molto di più, padrone di te stesso…del tuo tempo…..della tua vita .
Situazioni uniche…irripetibili…
"Mi piace""Mi piace"
Ho provato le stesse sensazioni di cui parli. Anche io ero in Grecia ma ad Atene sullo scranno di Socrate: erano le cinque del mattino e tornavo da Creta
"Mi piace""Mi piace"