
SILENZIO DI DIFESA: IN TAXI – di Simone Bellini
– Buongiorno, dove andiamo ? – chiedo all’anziano cliente del mio taxi.
– Mi porti in via Cavour –
Non ha detto neanche buongiorno, già questo mi indispone un po’!
Parto secondo il mio itinerario che prevede corsie preferenziali.
– Perchè il tassametro non è partito da zero? – domanda sospettoso.
-Guardi che il tassametro non parte da zero perchè c’è una quota delle tasse comunali –
– Macchè tasse e tasse – mi interrompe quello – eppoi sta facendo un giro più lungo, vuole fregarmi ! – sta diventando paonazzo.
Capisco, allora, che il nonnetto, non conosce le regole del nostro servizio. Cerco di spiegarmi, ma non vuole sentire ragioni. Allora,con tranquillità, mi zittisco senza arrabbiarmi, provando un po’ di tenerezza per quel vecchietto che per tutto il viaggio inveiva contro di me aspettandosi una mia reazione.
Vedendo la mia calma si placò.
-Ma come- disse- mi sono arrabbiato, l’ho offeso, ho inveito fino ad ora e lei è rimasto impassibile in silenzio, come mai mi scusi ?-
-Ho capito che lei non conosce il nostro servizio taxi. Comunque non si preoccupi, decida lei la cifra, che sia giusta, a me andrà bene.-
Stupefatto mi diede anche la mancia scusandosi.
” LA PAROLA VALE UNA SELA IL SILENZIO, DUE”….lo diceva mia madre …di più non so…
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