
Niente veniva sprecato; così imparavamo, anche con metodi che oggi sembrerebbero poco ortodossi, a fare tesoro di tutto, cose e parole.
Quando facevo troppe briciole con il pane la mamma mi diceva che nell’aldilà mi avrebbero acceso il dito mignolo e con quella luce avrei dovuto cercare tutti i minuzzoli di pane che avevo fatto cadere.
L’immagine del mio dito più piccolo trasformato in lumino per anni mi ha perseguitato, ma non traumatizzato come oggi penserebbe qualche “strizzacervelli” poiché eravamo abituati a racconti nei quali c’era sempre qualcosa che toccava le corde del timore; anche questo era allora educare alla vita e al poco che ci circondava.
Certo è che anche oggi metto via le briciole, di un dolce che affetto, delle fette biscottate del mattino, del pane e dei biscotti.
L’altro giorno quando mio figlio mi ha chiesto di fargli un cheesecake io ho intriso le briciole del mio vasetto segreto con il burro per preparare la base di quella torta tanto di moda.
– Ottimo il cheesecake mamma!
Quale sarebbe stato il suo commento se avesse scoperto il segreto che mi permette di evitare l’ustione al mignolo?