Il gioco con le parole di Rossella G.

COLTELLO STANCA COMPLICATO – di Rossella Gallori

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sarà che sono stanca, che ho il coltello dalla parte della lama, sarà che ho paura di tagliarmi e da un innumerevole numero di anni per me è tutto complicato, molto complicato,   troppo….

Non tutti i giorni sono uguali, confusi tra minuti, secondi ed ore farlocche.

Sono scesa da un pezzo dall’ altalena, ci ho lasciato a dondolare: sogni fatti e da fare, bugie grasse e secche verità.

Ho silenzio dentro e buio fuori, ogni tanto qualcuno arriva con una grossa torcia, un flash, poi le pile finiscono, lasciandomi in ombra… eppure basterebbe un fiammifero gigante, uno di quelli che si usano per il camino, fiamma calda e colorata, uno struscìo delicato, per farmi sentire meno stanca,  se pur afflosciata su qualcosa che sembra zattera o boa ed è invece  “divano”, salvezza unica di un periodo complicato, tra scrittura braille che non so leggere ed un alfabeto morse intraducibile, per quei pochi neuroni che mi restano.

Ho scritto, parlato, pianto, sofferto tanto per quell’eroe unico, perso per strada, cerco affannosamente di pensare se quell’ amore sia stato vita o morte, fame o digiuno…grida o silenzio.

Ho ripensato a quel coltello nascosto tra i vestiti, lucido e tagliente, non ricordo se serviva per difendermi o offendermi, per tenere a distanza odio ed amore. Mani pietose me lo avevano tolto dagli occhi e dal cuore.

Chiudo gli occhi ripenso ai racconti di qualcuno, antenati mai conosciuti, pazzi e persi, chi per mete impossibili, chi per gesti eclatanti, per amori inesistenti ed inverosimili, ripenso a quel ramo di follia che è  nel mio dna, ed un po’ mi fa male ed un po’ mi rende viva.

Mi ripeto, non tutti i giorni sono uguali, ci sono quelli che hanno le ore giuste, i minuti delicati…i secondi quasi simpatici, mi appollaio sul divano…scrivo come prima, mi capisco, mi perdono, non ho bisogno di interprete….e….

Sarà che sono stanca ed ho fame, taglio una fetta di torta, il coltello indugia sulla mandorla croccante, sorrido con la bocca sporca di zucchero ed oggi tutto mi sembra tutto  “quasi meno complicato”

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

1 commento su “Il gioco con le parole di Rossella G.”

  1. (Cerco affannosamente di pensare se quell’amore sia stato vita o morte) e sempre bello come tu adoperi le parole, e una danza che descrive sentimenti,in questo senso tanto dolore.

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