Reazioni da divano – di Sandra Conticini

Quando mi trovo davanti a qualcosa di complicato, ho l’abitudine di dire che sono stanca.
In verità non è una stanchezza fisica, ma mentale.
Questa spossatezza mi assale sul divano quando mi siedo per riposarmi un po’. Ecco che i pensieri vanno per la loro strada e faccio dei film che mi fanno entrare ansia e paura. Decido di alzarmi, ma sento che le spalle che si chiudono, le braccia ciondolano e le gambe si piegano verso terra.
Allora mi rimetto a sedere a leggere, faccio qualche lavoretto, oppure vado in cucina, prendo un coltello, taglio due fette di pane e le faccio con l’olio, che per me è sempre un bel rifugio, riesce a calmarmi.
Affiorano i ricordi di bambina. Tutti gli anni nel mese di novembre c’era il rito dell’olio nuovo. I miei genitori andavano a prenderlo con un orcio, da un contadino amico loro, e facevano i confronti con quello dell’anno precedente. “Quest’anno pizzica di più, è meno amaro, guarda com’è verde” e per un pò si andava avanti così, ma sicuramente per tutto l’inverno il pane con l’olio o il pinzimonio era assicurato almeno una volta al giorno.