IL ROSMARINO NON CAPISCE L’INVERNO

Il rosmarino e l’inverno – di Tina Conti
Non sono proprio il solo, l ’avete vista la forsizia tutta indorata di giallo che era quasi Natale?
Le fresie che si dondolano con sfumature viola e gialle sotto l’abete.?
Io, non ce la faccio a trattenermi, caccio rami nuovi vicino al muro, qualche fiorellino per i calabroni coraggiosi dietro al pollaio.
Poi, precipita tutto con delle ventate furibonde e rovesci di acqua gelata che fanno tappeto dei miei poveri fiorellini azzurro viola.
Non mi arrendo però, mi commuovo quando la giovane mamma, accosta il passeggino alle mie fronde per far odorare quel bimbo tutto incappucciato che allunga le manine per acchiapparmi.
Sono diventato eroico e resiliente, ho radici forti e profonde amo replicarmi in giovani talee profumate e robuste.
Sono anche diventato di moda, mi cercano per tisane calde insieme all’alloro presuntuoso.
Un posto davanti alla porta di casa lo trovo sempre, anche se a volte mi fanno morire di sete.
Fortunatamente qualche buonanima, mi versa l’avanzo di un bicchiere d’acqua, ma anche mi soffoca con cartacce e scarti di plastica.
Io resisto, a marzo però sono nel mio splendore, mi fanno compagnia fino a sera api, vespe calabroni e farfalle. All’ora di pranzo mi riposerei volentieri ma con quel ronzio non riesco a chiudere occhio, pazienza, aspetterò l’autunno e, con qualche sforbiciata mi rimetto a posto la chioma e mi riposo.