Non volevo partire – di Lucia Bettoni
S. Tamaro – Per mettersi in viaggio c’è bisogno della nostalgia di qualcuno
disegno e foto di Lucia Bettoni

Non volevo partire, non volevo
Non potevo pensare ad un viaggio così lungo
Avevo paura
A volte mi svegliavo la notte e sentivo uno strano brivido
Partire, non partire, andare, non andare
Non avevo scelta
Dovevo farlo
Non potevo non andare da lui
Vivo ogni giorno il dolore del “lontano”
Vivo ogni giorno una sottile nostalgia fatta di piccole gocce d’amore e dolore
Non è facile partire per un lungo viaggio se nella vita hai vissuto un episodio improvviso che ti ha portato vicino alla morte
Spesso la paura altrettanto improvvisamente può presentarsi e toglierti il respiro
Poi un pensiero : ma se quello che trovo non mi piace?
Come posso ripartire e lasciare lì la persona che amo di più?
A volte non conoscere salva dal dolore
Non potevo non andare
Non potevo non partire
Sono partita
Un viaggio lunghissimo dove ho vissuto un tempo lungo una vita
Mio figlio in un altro continente
Negli anni ho percorso con lui mille strade e mille luoghi, con lui ho girato e sto girando il mondo a volte senza sapere nemmeno dove mi trovo
Giro il mondo con il cuore, ovunque sono con lui , non lo lascio mai
Questa volta il viaggio mi ha portata da lui anche con il corpo
Nairobi, un altro mondo
Chissà se lui capirà il coraggio che ho dovuto raccogliere dentro
Ringrazio la vita perché il coraggio è stato più forte della paura
Ho visto lui
L’ho visto come se lo vedessi per la prima volta tutto intero
Lui, mio figlio, meraviglioso uomo diverso da me, separato da me, concepito da me
Lui con la sua vita
Lui muoversi fluido nel diverso senza preconcetti e limiti
Lui ha lasciato tutto
Lui ha potuto lasciare tutto per camminare da solo
Ho toccato con mano tutta la fatica e la bellezza del suo percorso
Ho sentito quanto grande può essere l’amore per andare e per lasciare andare
Bisogna avere il cuore pieno d’immenso amore per partire
Lo stesso amore di cui hai bisogno per lasciare andare








