Il Racconto di Tina Conti

Il Gallo Davide

Sono salita al pollaio per portare  gli scarti di casa e il pastone  alle galline, che mi aspettavano impazienti zampettando avanti e indietro davanti al recinto.

Come prigionieri in attesa della libertà, mi inteneriscono sempre e apro il cancelletto  per farle uscire, sapendo bene che troverò i vialetti  arruffati e pieni di  terriccio che loro  per  natura spargono gioiosamente alla ricerca di vermi, larve e pietruzze.

Si precipitano subito fuori le due pollastrelle nere e marroni, belle e eleganti che non ho capito se hanno iniziato a deporre le uova oppure non ancora.

Loro, mangeranno con calma dopo gli altri, iniziano  la caccia con battaglia, se negli scarti  trovano pezzi di formaggio oppure parti di carni.

Si rincorrono per rubarsi il pezzo conquistato e cercano angoli protetti per divorarlo in santa pace. Mi diverto a seguire le battaglie  e i comportamenti diversi di ognuno.

Gli spiriti liberi che dormono invece sul tetto del pollaio in tutte le stagioni e che non sono riuscita a domare, gallo David, Bianchina e la Rossa, sono scesi da un pezzo e razzolano liberamente senza controllo. Le ho provate tutte ma non sono riuscita a trovare una soluzione che mi tranquillizzi.

Temo sempre che qualche predatore si faccia una bella scorpacciate beffandosi del loro desiderio di libertà. Bianchina semina uova dovunque, obbligandomi a fare ricerche e controlli ogni giorno: ho trovato dodici uova sotto un muro  pochi giorni fa.

Sarà perché  gallo David è nato da una covata casalinga che ha mantenuto intatti i caratteri istintivi e ha contagiato le due compagne galline ma, ogni strategia ha fallito e devo rischiare ogni giorno.

Ieri, la suddetta compagnia , trovando la porta di casa aperta, si è  tranquillamente introdotta nell’ingresso, so ben io cosa cercavano. Mi chiamavano per ricevere coccole e quel che rimaneva nel sacchetto di semi per le mie insalate che a loro piacciono tanto.

Si fanno ogni volta più audaci, sanno che non resisto e mi intenerisco sempre più e così banchettano con semi di girasole, papavero, semi di zucca sgusciati e qualche crosticina di formaggio. Sarà che David mi è molto riconoscente da quando l’ho liberato dagli attacchi di  gallo Maciste che lo aveva attaccato a sangue ripetute volte, fatto stà che adesso mi viene a trovare ogni giorno,  accompagnato o da solo.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

2 pensieri riguardo “Il Racconto di Tina Conti”

  1. animalini, che diventan personcine, affamate, riconoscenti, coccolosa.. ..

    poi appare David, che è il “cocco della maestra” fedele, simpatico, un pò ruffiano, ma dolcissimo.

    Un quadro che del pollaio fa storia.

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  2. Le tue belle galline e il gallo David fanno parte ormai della tua vita anzi della tua famiglia e sento che te ne stai affezionando sempre di più…bello

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