Il ricordo di Anna: La raccolta delle olive

L’OLIVETO – di Anna Meli

            E’ da poco passata una lunga e caldissima estate. A causa dello sconvolgimento climatico le stagioni non rispettano più le scadenze di una volta. Siamo a metà ottobre e già si raccolgono le olive, o meglio si battono, senza più nessun rispetto per le piante che vengono strapazzate e scosse da varie macchinette.

            Se chiudo gli occhi, immagini fuggenti scorrono legate a vari momenti del passato: disegni appesi in quella scuola dove ogni stagione aveva il suo spazio, serate trascorse insieme ad altri ragazzi in aperta campagna fra gli odori di erba tagliata, di legna bruciata nei focolari e la sensazione di quell’aria frizzante che annunciava il vicino inverno.

            Come era il mio disegno appiccicato con delle puntine al righello sulla parete di fronte alla finestra? Forse non bellissimo, ma c’era tutto: tronchi scuri e contorti con lunghi rami e tante foglioline verdi staccate l’una dall’altra e intercalate da pallini neri neri e lucidi, lunghe scale appoggiate con il contadino che si apprestava a salire e poi altre persone piegate nella raccolta e….ragazzi, donnine, qualche cane con la coda a ricciolo, un prato di erbe e zolle. Il tutto componeva una sola storia.

            E la storia, quella reale, si realizzava nei pomeriggi dopo la scuola, quando noi ragazzi andavamo a chiedere a Pietro i cestini per raccogliere le olive a terra. Ci era proibito salire sulle scale, anche se, qualche volta, qualcuno ci provava.

            La raccolta, in quegli anni, avveniva a fine novembre e le giornate erano, come dicevano i grandi “ Un pugnello” vale a dire brevi. Rientravo a casa al calar del sole, con le guance rosse di fuoco e le mani fredde e screpolate, ma felice. La mia mamma faceva un’emulsione di olio d’oliva e acqua e mi massaggiava le parti che erano maggiormente offese; anche se bruciava un po’ ricordo quella sensazione con piacere. Ero stanca ma felice e coccolata.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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