Sotto una pianta di rose – di Stefania Bonanni

Sotterrai l’ ombelico caduto
sotto una pianta di rose.
Nacque una rosa bianca.
Sotterrai l’ ombelico caduto
sotto una pianta di rose.
La rosa bianca crebbe altissima e dritta,
piena di bocciolo e di petali,
gonfia come una promessa, morbida come una piuma,
senza spine.
Sotterrai l’ ombelico caduto
sotto una pianta di rose.
La rosa bianca si vedeva da lontano,
più alta e più bianca.
Era nata dal roso che conservava nella terra
l’ ombelico caduto.
L’ avevo sotterrato perché era nata una bimba, che avrebbe avuto, così,
una voce bellissima.
La rosa bianca fu colta per gioco, da un ubriaco che la porto alla moglie.
Resto sul tavolo ad appassire, e quando si ritrovò macchiata di vino, pianse.
Avrebbe saputo cantare, se fosse stata spruzzata di vino per un brindisi d amore.
Una poesia piena di vita gonfia come una promessa e morbida come una piuma e la delusione per un canto che non ha potuto avere una voce. Mi è piaciuto molto come hai descritto i sentimenti racchiusi in poche righe…arrivano al cuore senza fare rumore
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Un gioiello con i petali bianchi, una rosa che piange, un fiore che racconta vita, non sempre” morbida come una piuma”
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