Muro – di Patrizia Fusi

Vorrei essere una persona che non crea muri, vorrei rimanere umana, non lascarmi travolgere dalla faziosità.
In questo momento cosi difficile a livello mondiale con le notizie che ci arrivano dal medio oriente, mi sento mentalmente una barchetta di carta in un oceano in tempesta.
Seguendo la vita del popolo ebraico tramite i libri letti, mi sono sempre stupita di come si sia potuto attuare la persecuzione di questo popolo nella quasi totale indifferenza della popolazione civile in tutta Europa.
Ricordo dalle righe di un libro, dove un bambino ebreo che sente i passi di chi lo veniva a prendere il terrore che lui provava, ho sentito su di me tutta la paura di quel bambino.
Cosa dobbiamo fare per non essere complici dei crimini che vengono commessi nell’ interesse di altri.
Attualmente sento un gran peso per quello che succede nel mondo, tante guerre, tanto dolore, tante nazioni tenute nella povertà per potere permettere a una parte del mondo di vivere più comodamente.
Sono arrivata ad una amara conclusione: noi esseri umani siamo feroci, ipocriti, egoisti, nella storia ci sono state sempre guerre e sopraffazioni uno popolo sull’ altro popolo per ideologia o per profitto
Bella l’immagine della barchetta di carta in mezzo a un oceano in tempesta…brava
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