Caos – di Carla Faggi

All’inizio fu il caos, tirai fuori la testolina piano piano, mi guardai attorno, c’era ancora il caos.
Spingevo con le spalle ma ero incastrata, tante facce attorno a me ma tutte in altre faccende affaccendate. Dovevo riuscirci da sola.
Disincastro un braccio, poi scivola via anche l’altro; mi spingo ancora di più in fuori, ma attorno a me tutte le persone del mondo erano ancora in altre faccende affaccendate.
Mi sporgo ancora, mi sforzo, mi aggrappo a chi c’era…e poi cercando spazio riesco quasi ad uscire. Una mano si porge, la prendo. Ecco ci voleva, ora ci riesco. Grazie.