Abbracci – di Gabriella Crisafulli

Sono andata al di là dello specchio.
Ho scoperto che certi abbracci erano condizionati, a riscatto.
Perduti quelli più cari, che stringevano forte e sapevano di cuoio, mi muovo tra abbracci di parole: chiacchiere per strada, spirito di ricerca, caramelle di libertà, leggerezza dei veli, tabù infranti.
Forse sono niente, eppure fanno.
Danno compagnia, sapore, colorano le giornate e riscaldano.
Producono pensiero.
Vado zigzagando in qua e in là fra chi non ho scelto né mi ha scelto.
Mi riempio gli occhi di bello, il naso di profumi, le orecchie di suoni.
La bambola di crinolina esibita sul lettone si è alzata e cammina.
Le gambe dolgono ma si chiama autonomia.