Le parole non dette – di Sandra Conticini

Mi veniva sempre detto: -Non si può dire sempre tutto, non sta bene. E pensavo: – ma allora sono falsa, non sono me stessa!
Questa è stata la teoria della mia vita: essere sempre me stessa.
Ripensando al passato, mi dispiace non aver dimostrato affetto, amore o non aver raccontato cose personali ai miei genitori, ma l’ho fatto per non farli preoccupare, stare male ed anche per rendermi la vita più semplice. C’era, in quel periodo, il rispetto per il genitore ed il figlio doveva fare quello che gli veniva detto, a volte qualcosa si evitava di raccontarlo. Per fortuna negli ultimi anni sono riuscita a ripagarli di questa mancanza. Me li sono coccolati e sbaciucchiati ed ero contenta quando vedevo i loro occhi soddisfatti e ridenti.
Ora che è passato qualche anno mi sono accorta che a volte è meglio lasciar perdere, se questo può far stare meglio una persona.
A mia figlia ho sempre detto quello che pensavo, ed anche lei a me, ma ormai è una donna e mi accorgo che le nostre idee sono divergenti e allora, per evitare discussioni, scelgo il silenzio, anche se non mi sembra giusto.
Figlie così simili e così diverse, gioie complicate!
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