Racconto in treno di Anna (a Sandra)

Cartoncino: cipolle rosse

di Anna Meli

Primo pomeriggio di primavera: un sole tiepido accarezza la pelle e i miei pensieri. Stazione di Rifredi: arriva il treno che mi porterà a Certaldo in val d’Elsa in visita ad una vecchia e cara zia. Salgo i due scalini e mi dirigo con passo incerto verso un posto libero dove potermi sedere.

            Il treno si muove lentamente dandomi modo di vedere, al di là del finestrino, immagini in corsa: rotaie dismesse, vecchi vagoni arrugginiti e ridipinti con immagini fantasiose, fili che si intrecciano e che spariscono velocemente col procedere del treno.

            Poco distante noto un posto libero e lì mi siedo, sistemando però prima il mio borsone pieno di cose per la zia che, al ritorno sarà pieno di cose per me.

            Di fronte ho, una signora  che sta sfogliando una rivista; per non disturbarla mi limito ad un “ buonasera” appena sussurrato.

            Immagini rilassanti scorrono fuori: campi, piccoli appezzamenti di bosco, gruppi di poche case e, più in alto nella collina qualche paesino da cartolina. Il rumore monotono del treno e lo scorrere delle immagini mi danno un senso di torpore quando la voce della mia dirimpettaia mi scuote: – O In do la va signora, io scendo a Certaldo, mi perdoni la curiosità, ma a volte fa piacere scambiare du parole-

– Anche io scendo lì; vado a trovare mia zia che quest’anno ha avuto un abbondante raccolto di cipolle rosse e me ne vuole regalare un po’ insieme ad altre prelibatezze che solo lei dice di saper fare.-

– Ah le cipolle rosse di Certaldo, non ce n’è di cosi bone in tutto il mondo, dolci, saporite, una vera squisitezza! E mi raccomando la si faccia insegnare a fare la marmellata che per me l’è la più bona!-

– Lo farò senz’altro!

            La conversazione continua su vari argomenti e rendono ad entrambe più piacevole lo scorrere del tempo. E’ trascorsa quasi un’ora dalla partenza e l’arrivo deve essere poco lontano. Infatti il treno sta rallentando e si ferma dopo pochi minuti. Riprendo il mio borsone e scendo con precauzione insieme alla mia ormai amica che saluto con simpatia e lei…

– Arrivederci mia cara. Io sto a Certaldo alto e fra poco, nell’estate c’è la festa medievale di Mercantia. Se la vol venire basta la pigli la funivia e, una volta arrivata, la chieda della Marisa. Tutti mi conoscono e le diranno dove sto. Ciao, ma che peccato essere arrivate, chissà quanto si poteva chiacchierare ancora?-

            Usciamo dalla stazione e prendiamo direzioni diverse. Mi volto indietro e solo allora noto i capelli rosso cipolla della mia compagna di viaggio. Saranno le cipolle?

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “Racconto in treno di Anna (a Sandra)”

  1. Bellissima la borsa che porta e riceve, come usava una volta, come dovrebbe usare.
    Una fantastico incontro con una signora dai capelli color cipolla, con cui chiacchierare, questi si che son viaggi❣

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  2. Quanto vorrei assaggiare la marmellata di cipolle rosse!
    Un piccolo viaggio che racconta la
    bellezza dello scambio di cose e parole

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