Cartoncino: nella finestra una stella
di Patrizia Fusi

Il vagone è affollato, il crepuscolo si stende sul paesaggio che scorre veloce al difuori del finestrino, il cielo brilla mentre aspetta la notte.
Accanto a me una bella signora, la sua presenza mi rassicura. Sento che potrei raccontarle tutta questa mia storia che porto nella valigia con me
Ritorno a Siena a ricordare un amore di tanti anni fa.
Siena, monumenti, strade, il Palio, quella festa unica che fece da sfondo al nostro girovagare.
– Festeggiammo con la Chiocciola sa? Un fiume di persone felici che ci stringeva senza guardarci.
Questa luce rosata del tramonto mi fa pensare ai cocci di Siena, alla piazza a conchiglia, ai tetti. Perché poi si chiama Piazza del Campo e perché avrà quella forma così strana, che abbraccia, che porta verso il centro, in basso? La porto nel cuore Siena, sa? E’ da tanto che non ho il coraggio di tornare. Le cose non sono mai ugualmente belle due volte.
Ma oggi ho fatto la valigia. Non so quanto rimango. Voglio ritrovare quella pensione piccola, familiare, con quel letto che scricchiolava e la finestra sulla campagna. Durante la notte si affacciava sempre una stella.
Dicono sia bella Firenze, certo, lo è …ma lei ha mai visto Siena?
E l’ha mai vista col cuore che batteva forte?….
Ah ma lei scende! già, siamo a Prato, sì è vero.
Io proseguo, scendo a Siena.


