La storia di Anna: incontro

UN INCONTRO CASUALE – di Anna Meli

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            Pietro torna indietro!…Sì, lui aveva sempre fretta ed era in perenne ritardo perché col voler far tutto era costretto spesso a tornare su i suoi passi per aver dimenticato qualcosa.

            Era al supermercato stava facendo la spesa settimanale come se viaggiasse sui pattini e spesso ritornava allo scaffale di prima perdendo tempo.

            Aveva un appuntamento importante e voleva essere puntuale e diceva a se stesso…calma Pietro, calma….ma poi la vide ed ebbe un tuffo al cuore; ma era lei proprio lei Paola la sua ragazzina del liceo! Stava spingendo un carrello semi vuoto; i suoi occhi che ricordava bellissimi di un colore verde-blu gli sembrarono tristi come se quella luce che avevano un tempo si fosse appannata.

            Non seppe resistere e le andò incontro senza nessuna incertezza – Paola sei tu, sei la mia Paola?-  Lei lo guardò sorpresa, quasi meravigliata poi…

– Oddio Pietro, il mio Pietro!- si abbracciarono commossi come se il tempo non fosse mai passato.

            Avevano voglia di parlarsi. Lei non aveva nessun impegno – gli disse – e magari una volta usciti dal supermercato potevano fermarsi per un caffè e quattro chiacchiere. Lui si sentiva fra due fuochi: l’appuntamento importante e il vecchio innocente amore rincontrato. Ma poi decise: sarebbe nuovamente arrivato in ritardo, tanto una volta più una meno…

            Si trovarono fuori al bar vicino che data l’ora era quasi deserto. Occuparono un tavolino in fondo vicino alla vetrata e parlarono a lungo. Lei gli raccontò del divorzio, delle violenze che aveva subito da quel marito bello come il sole, ma violento e rissoso e era sola e cercava di andare avanti, di continuare a vivere alla meglio.

            Lui notò il livido che aveva sul collo nascosto dal foulard che era scivolato da una parte e capì che non gli aveva detto tutta la verità, ma preferì tacere. Si limitò a stringerle le mani, a consolarla a darle quella forza di andare avanti che sembrava non fare più parte di lei.

            Si salutarono da lì a poco con un fortissimo abbraccio e la promessa di rivedersi presto.

            Lui si avvio senza fretta, tanto ormai era tardi, ma era tranquillo, aveva il suo numero di telefono, era scapolo e chissà, poi in fondo in fondo non l’aveva mai dimenticata…