Ricordi di carta – di Patrizia Fusi

Ricordo un brutto presepe con i personaggi di cartoncino: sapeva di miseria.
Invece erano allegre le bandierine di carta velina colorata attaccate a lunghe corde che venivano stese dagli uomini attraverso la strada. Formavano un tunnel colorato che ondeggiava gioioso al muoversi dell’aria. Le donne intanto appendevano, ognuna davanti all’uscio di casa propria, composizioni di piccole roselline di carta, create in tanti pomeriggi di lavoro, con lo scopo comune di abbellire il paese per quel giorno di festa. Ai bambini piaceva tutto questo movimento, tutto era una festa, gli addobbi rimanevano per tanti giorni dopo la ricorrenza.
Carnevale: ho desiderio di coriandoli, capisco che non è il caso di chiedere. Mi procuro dei giornali vecchi, delle forbici e inizio a sminuzzarli: voglio anche io dei coriandoli. Torna il babbo da lavoro con un bella busta per noi bambini, contiene coriandoli e stelle filanti e nel vederli provo GIOIA PURA
