Carla ci porta da Pirandello a Veronesi passando da una lettera

Da Pirandello a Veronesi – di Carla Faggi

Iniziava così una lettera che a quindici anni scrissi ad un ragazzo conosciuto al mare:

“ Pure io ho letto Pirandello!

Così ho capito perchè mi volevi e non mi volevi, perchè io sono tornata a Firenze e tu a Pescia, perchè non hai saputo rispondermi se avresti voluto rivedermi l’anno prossimo al Lido di Camaiore oppure no…”

Mi è tornata in mente grazie alla lettera che ci ha letto Cecilia.

I libri ispirano, le parole fanno riflettere… magia dei ricordi.

Sottrarsi alle decisioni quindi al cambiamento è come non volersi togliere mai la maschera.

Nel momento in cui il mio ragazzo di allora e Marco di Colibrì decidono di stare fermi, di non muoversi, scelgono di non togliersi mai la stessa maschera, di non accettare di mostrare le proprie diversità cambiando volta volta le legittime infinite maschere di cui ognuno di noi ha bisogno per vivere. Ci cambiamo maschera ogni volta che ci rapportiamo con persone diverse perchè diversa è la percezione di noi e diverse sono le emozioni.

Pure quando prendiamo una decisione cambiamo maschera perchè ci prepariamo al cambiamento. Solo stando fermi non cambiamo mai la maschera che stiamo portando e che invecchia con noi. Questo avrei voluto scrivere continuando la lettera.

E lui cosa mi avrebbe risposto, forse come Marco di Colibrì?

“ ti rispondo. Forse sto bene con la mia cara maschera che invecchia con me. Forse scegliere di non decidere è già una decisione importante, è lasciare che sia il proprio istinto a imbattersi in quello che è importante per noi senza forzature senza decisioni , nella staticità dell’attesa.

Cambiare non sempre ci porta al meglio.

Quindi vai per la tua strada, cambia tutto, sempre e comunque se questo è il tuo bisogno ora. Quando verrà il momento che ti fermerai ti accorgerai di stare bene.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

6 pensieri riguardo “Carla ci porta da Pirandello a Veronesi passando da una lettera”

  1. “Quando verrà il momento che ti fermerai ti accorgerai di stare bene.” Arriva prima o poi il tempo giusto per fermarsi, cioè quando siamo felici. In attesa, andiamo a caccia della felicità, ma questa arriva da sola e non si fa né inseguire né implorare

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  2. ” forse sto bene con la mia cara maschera che invecchia con me”
    Tante cose dette, scritte, prendono consistenza con gli anni, sembrano quasi diventare più importanti, un lui che non prende decisioni è più coraggioso che vigliacco?
    O solo immobile……

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  3. Cambia tutto sempre e comunque
    Quando verrà il momento ti fermerai …ti accorgerai di stare bene….perché sei andato, sei cambiato e ti sei potuto fermare

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  4. Cambiare per fermarsi o fermarsi per cambiare?Due percorsi che possono essere l’uno la continuazione dell’altro!

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