Madama Butterfly – di Rita Angeloni


Storia di un infelice amore che si conclude con il suicidio di Cio Cio San, giapponesina quindicenne che dopo il matrimonio prende il nome di Madama Butterfly.
Piccola geisha che si innamora sinceramente del tenente americano Pinkerton e lo sposa con il rito tradizionale della sua terra che prevede che lo sposo possa ripudiare in seguito, la sposa senza tanti problemi.
Dopo un breve periodo di felice amore, Pinkerton parte per l’America promettendo a Cio Cio San che sarebbe tornato a primavera ma, in America sposa Katti.
La dolce giapponesina aspetta con fiducia il suo grande amore. Sogna il suo ritorno, scruta il mare con ansia, in attesa che la nave arrivi ma, lui si fa attendere.
Immaginando la scena mi sembra di sentire la musica pucciniana e lei che canta “ tornera’ tornera’ e mi amera’.
Povera giapponesina , lui tornera’ ma, per portarle via il figliolo che vuol far crescere in America.
Allontanata anche dalla sua famiglia non le rimane altra strada di quella di tornare a fare la geisha.
Disperata, dopo aver bendato il figlio, si suicida con il pugnale cerimoniale donatole dal padre.
Povera Madama Butterfly, mi commuovo e piango per lei.
Certe “regole” maschiliste in amore durano da sempre e per sempre……purtroppo, non ci resta che rinnovare la complicità del cuore ferito, sia verità o fantasia
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Finalmente conosco la storia di Madama Butterfly! Riassunto corto ed efficace per una come me che non si è mai soffermata a cercare di capirne bene la trama!
Grazie!
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Un finale diverso, vorrei, per una storia conosciuta… Non vale la solita regola: e vissero felici e contenti…
“”Tornerà tornerà e mi amera”
Perfetta sintesi da brava meloname!!
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