Incipit con cartine di Vanna

Una volta passato l’autunno – di Vanna Bigazzi

E  POI C’ERA BRUTTO TEMPO. ARRIVAVA DA UN GIORNO ALL’ALTRO

                UNA VOLTA PASSATO L’AUTUNNO.

Una volta passato l’autunno, nella selva arrivo` un temporale. Il cielo si fece di tanti colori: nuvole viola e grigie, intrecciavano il giallo del cielo, saette smaglianti parevano d’oro. La fauna cercava riparo, uno strano animale sperduto non trovava rifugio. Fermo, sotto la pioggia guardava smarrito. Un gigante nudo lo prese, lui rimase avvinghiato al suo petto.

“Che succedera`, cosa gli fara` quell’orco?” bisbigliavano fra loro gli altri animali. Nessuno si accorse che forse quell’uomo era buono, quanto meno indifferente, lo aveva soltanto soccorso, preso con se` senza un fine preciso, lo teneva soltanto per un gesto spontaneo.

Senso: agire, comportarsi senza voler perseguire un fine, obbedire alla natura che potrebbe anche essere buona.

Avatar di Sconosciuto

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Incipit con cartine di Vanna”

  1. Riparo,rifugio…lasciarsi andare tra le braccia di una grande e nuda accoglienza
    Bello Vanna, la speranza di una natura buona fa bene alla vita

    "Mi piace"

Lascia un commento