ANGOSCIOSA FRENESIA – di Anna Meli

Camminava veloce: lo sguardo a terra, la pesantezza nel cuore, nel fisico, nella mente. Anni di perfetta intesa, di amicizia vera, di lealtà finivano con una lite che, in tutto quel grigiore che si sentiva addosso, appariva quasi banale e falsa. Non poteva né voleva abbandonarsi ad un’inutile disperazione.
C’era una festa nel paese vicino alla quale avevano programmato di andare insieme e, anche con le lacrime che le pungevano gli occhi, aveva deciso di andarci, quasi a dispetto di quanto avvenuto.
E si trovò là nel bel mezzo fra bancarelle colorate: odore di dolciumi, tiro a segno, autoscontro in una confusione di immagini, di voci, di rumori, di risate e di strillar di bimbi.
La giostra delle sedie volanti girava vorticosamente e lei sentì il desiderio di fare un giro, se non altro per lasciar andare tutti quei sentimenti contrastanti che non riusciva più a contenere. Correre , volare, piangere, ridere, fare qualsiasi cosa, non fare assolutamente niente. I suoi pensieri erano aggrovigliati come una matassa della quale non si riesce a trovare il bandolo.
Senza pensare si trovò seduta su quella giostra che girava e girava sempre più veloce. Chiuse gli occhi. Ebbe paura, urlò forte e, come spinta da una forza superiore, diede sfogo a tutti quei sentimenti di rancore, di rabbia, di dolore e si sentì più leggera.
Tutto quello che aveva nel cuore, nella testa nuotavano nell’aria e si scolorivano dissolvendosi.
Dopo alcuni giri più veloci, la giostra si fermò. Lei scese un po’ intontita faticando a ritrovare l’equilibrio.
Poi con una lentezza pensierosa si confuse fra la gente e sparì nel nulla.
La foto perfetta di un giorno….solo apparentemente banale, una giostra…che fa volar via rancori, pesantezza…dolori….
Complimenti signora Meli!
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Bello Anna, lo stato d’animo che hai descritto e come mi sento io in questo momento, vorrei fare un giro di giostra per liberaremi, grazie
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