La trottola di Rossella

Trottola – di Rossella Gallori

Ieri

Come era grande, mi ci incantavo.

Aveva pesci colorati, col naso all’insù.

Emetteva uno strano suono…

Sembrava musica, era musica.

Un sibilo tagliente, metallico di note.

Da destra a sinistra, da sinistra a destra….

Percorreva il corridoio di piastrelle Liberty, come impazzita, spingendo  il laniccio per aria, urtava la cassapanca, poi rovinava a terra capovolta, come una vecchia tartaruga arcobaleno, né maschio, né femmina, con una gamba sola……

Piangeva la vecchia cassapanca, sbucciata…

Volava la polvere…

Mia madre gridavaaaaaaa…..

Oggi

È sul tavolo.

Balla

Volteggia…tenerina.

Urta il quaderno, riprende la sua corsa.

La seguo distratta, scrivo di lei.

Non ho voglia, ho voglia di nulla.

I cerchi diventano un cerchio solo.

Mi si incrociano gli occhi guardandola fermare, una piccola magica cosa ubriaca,  che barcolla, poi incolla una parte al suolo, mi guarda con il suo unico occhio fuoriuscito dall’ orbita….

Ha bevuto e non se ne vergogna, perché farlo, champagne, vino bianco…o acqua, ubriaca d’acqua….lo fa per dimenticare, per non essere usata, per non essere “trottola a vita” per non esser preda, lei così fragile……

La neve di Aprile

di Lamatitaperscrivereilcielo

Mese complicato che trasporta dall’inverno alla stagione bella. In mezzo ci sta la Pasqua, sempre incerta e complessa per il tempo che non si sa mai come sarà, per le persone che non si sa mai chi sceglierà di stare con noi a festeggiare e dove, per le interruzioni delle abitudini dovute a quei pochi giorni di vacanza….e poi……aprile dolce dormire, aprile ogni goccia un barile e il 1 aprile con il suo “pesce” scherzoso…..

i pesci di Stefania Bonanni

Ma oggi nevica e allora pensiamo con il proverbio di Rossella “quando nevica ad aprile qualcosa di brutto sta per finire”…e crediamoci!

Per questo pensiamo a qualcosa di colorato e caldo come i bricchi di Carmela:

con quello di Lucia

e alla chicchera di Anna:

e al bricco di mia nonna che adoro per i fiori di trifoglio che si porta addosso

Incontro del 1 aprile 2022

con Cecilia Trinci

Con la prioggia di aprile sono tornati pensieri giocosi. Oggi parliamo di TROTTOLE, ispirandoci a quelle tenerissime donateci da MIMMA

Simbolo della ricerca di un equilibrio che ci accompagni nella vita, gioco millenario da sempre fondamentale nei giochi di bambino, elemento che può dare svago alla mente, divagazione e riposo, la TROTTOLA può essere di varie dimensioni e aspetto, di legno, di metallo o altro materiale.

Nella festa ebraica di Hannukkah (la festa della Luce) si presenta con 4 facce, su ognuna c’è una lettera incisa, ogni lettera è l’inizio di una frase che nella sua interezza significa “Un grande miracolo è avvenuto là”. Questa trottola viene usata per giocare e per avere risposte che vengono secondo le lettere che si fermano sul tavolo:

nun: vittoria

ghimel: non sconfitta

he: mezza vittoria

shin: un’altra possibilità per il giocatore

dreidel ebraica

Jean Paul Sartre (1905-1980 filosofo, scrittore, critico letterario francese, premiato con il Nobel nel 1964, ma che lui stesso rifiutò)  parla della letteratura come di “una strana trottola che esiste quando è in movimento” intendendo dire che la scrittura esiste quando viene letta, quando si attiva un movimento tra scrittore e lettore che mette in moto il collegamento tra chi si esprime e chi condivide.

Perché in effetti si scrive sempre per qualcuno, fosse anche un altro se stesso con cui ci confrontiamo.

Molte le parole che sono nate nell’incontro: acrobazia, nichilismo, movimento contingente, tranquillità, giocare da fermi, oscillare, fermarsi, finale, la fine, piacere, contrasto, invenzione, fermare il pensiero, cerchi, vortice, duro di menta, evoluzione, pattinatori, giravolta, scacciapensieri, tecnica, esperienza, equilibrio, ballerina, armonia, gioia, potenza del cerchio, geometria, fisica, serenità, sedia a dondolo, riposo, gorgo, equilibrio, dinamismo, instabilità libera, frenesia, sibilo, girare a sua insaputa, unione, reciprocità………

La trottola appare come simbolo inquietante nel finale del film Inception in cui resta il dubbio se la vicenda sia stata sogno o realtà. Infatti……perché la trottola gira? Chi l’ha messa in movimento?