Storie a ritroso – Cartolina da Perugia: Sandra

Un museo da mangiare – di Sandra Conticini

Sonia e  Marzia avevano bisogno di riposo.

Decisero di  fare un week-end allungato per evadere da quell’ambiente e rilassarsi, ma trovare qualcosa che potesse accontentare tutte e due non fu facile. Dopo aver girato con la mente l’Italia decisero che i paesini dell’Umbria sarebbero stati adatti alle loro esigenze.  Si fermarono ad Assisi e Spoleto e rimasero a bocca aperta nel vedere tanta bellezza…. poi proseguirono per Perugia dove avevano prenotato un agriturismo con piscina e centro benessere.

Una fontana di acqua bollente le accolse nel giardino. Pensavano che si sarebbero dedicate solo alla loro bellezza: massaggi, dieta sana, piscina.

Sentivano nell’aria la promessa dell’estate, gli obblighi che la bella stagione richiede alle ragazze belle….. Ma furono forse i canti degli uccelli a distrarle e a guidarle verso quella meraviglia che trovarono…. o che trovò loro: la fabbrica di cioccolata e il museo della Perugina.

Non aveva niente di culturale ed artistico, ma il loro morale arrivò alle stelle.  Appena entrate furono assalite  da un abbraccio di cioccolato e accolti dal più grande bacio di tutti i tempi,  e che emozione vedere la pasta scura e  tutti quei cioccolatini nelle grandi vasche e sui nastri trasportatori… ed all’uscita era prevista anche una piacevole degustazione.

Fu lì che le due amiche si dimenticarono di dover essere belle e si tuffarono letteralmente in un idromassaggio di cioccolata: vederla appena pronta, vedere l’argento delle cartine, i messaggi nascosti dentro e poi tutta la scia di profumo inebriante, irresistibile e folle che scivolava sui nastri trasportatori, tra le mani di ninfe portatrici di bontà, fu un vortice di piacere.

Tornarono a casa non certo più magre ma di certo più felici. Anche perché le tentazioni golose non erano finite e proseguirono in tartufi, tagliatelle, salumi e arrosti.

Dopo diversi anni Sonia ricapitò a Perugia per lavoro e ripensò a Marzia, che non vedeva da tanto tempo, così comprò una cartolina e le scrisse:

Ciao Marzia,

questa città è bellissima! Ieri sera uscendo dalla stazione ho rivisto la nostra fontana… ti ricordi? Ora l’hanno restaurata ed è ancora più magica, specialmente di notte con le luci dal basso. Te la mando con un abbraccio per te. Avrò molto da lavorare ma cercherò di tornare al museo che ti piaceva tanto… quel giorno che sembravi una bambina in gita!

Mi manchi e spero di rivederti

S.