In questo Festival leggeremo storie parallele. Tutte partono dallo stesso spunto e da alcuni obblighi: Il luogo (lago), le parole: sospiro, zuppa di porri e suora
Un altro caso del grande Monsieur Poirot – di Carla Faggi

-Monsieur Poirot, disse l’albergatrice, il signore la stava aspettando già da molte ore.
-Oh! bonjour, mon ami, l’aspettavo per domani, ma venga che andiamo a passeggiare, così mi spiega il motivo della sua visita, Madame Clory cosa ci propone per pranzo? a bon, ottima la zuppa di porri, mon ami pranza con me, vero?
Monsieur Clark sospirò, allettato dal profumo che già si sentiva provenire dalle cucine, i porri, le patate, un po’ di cipolla, formaggio uhm -sarà un piacere monsieur Poirot!
Si incamminarono e si sedettero su una panchina che si trovava al centro di un terrazzamento a sud del grande lago di Windermere, nel nord dell’Inghilterra. La nebbia era fitta ma il panorama era comunque piacevole; il colore dell’acqua verde grigio sapeva di freddo, la nebbia sembrava voler raccontare di fate e gnomi, Poirot si aggiustava i baffi ormai fradici.
-Mi dica in cosa posso servirla, mon ami!
-Si certo, ho un disperato bisogno del vostro aiuto monsieur. Deve sapere che mia sorella è scomparsa, la Madre Superiora dice che sono due giorni che non la vedono.
-La Madre Superiora?
-Oh! Si, Poirot, mia sorella è una novizia de la Concregation de Jesus, mi è rimasta solo lei della mia famiglia e ora sono due giorni che non si hanno sue notizie.
-Bon, mon amie, Poirot è il miglior investigatore del mondo, la ritroveremo. Nel frattempo torniamo verso l’albergo che la nebbia del lago si fa sempre più appiccicosa, inoltre le mie celluline grigie hanno bisogno di nutrimento per funzionare.
-Quand’è che ha sentito sua sorella l’ultima volta?
-Proprio una settimana fa, disse sospirando di nuovo tra una cucchiaiata e l’altra della saporitissima zuppa, era preoccupata perchè la notte sentiva strani rumori provenire dal giardino e non capiva cosa fossero.
-Aspettiamo il Capitano Hastings, appena arriva andremo subito al convento, exellente questa patata, veramente squisita!
-Qua dietro sembra di essere in una palude, esclama Poirot alquanto irritato alla vista delle proprie scarpe di pelle lucida totalmente infangate, come è possibile che…e questo cos’è? Sembra, anzi è una catenina con crocifisso! L’avrà perduto la nostra novizia scomparsa. È passata di qua, ecco…ecco qui ci sono delle tracce, Capitan Hastings venga , vediamo dove portano. Alla legnaia! Entriamo, è chiuso, sfondi la porta, bravo Capitano! Qua non c’è nessuno, ma…aspetti c’è stato però qualcuno, il giaciglio è ancora caldo, guardi là ci sono due persone che stanno correndo verso la boscaglia, una sembra una donna, ma..è la suorina, la sorella di monsieur Clark, fermi! Fermatevi! Bravo capitano li tenga bloccati.
Ed ora spiegateci tutto.
-Prego accomodatevi tutti, come dovreste ben sapere spesso la soluzione ai casi più misteriosi è più semplice di quanto si pensi, basta far funzionare le celluline grigie del sottoscritto Poirot, il più famoso investigatore del mondo!
La signorina Joise novizia al convento si era ormai stancata della vita monacale, vero signorina? Ed in particolar modo di essere trattata in malo modo dalla Madre Superiora, n’est pas signora Madre Superiora? Quindi la signorina Joise inventa al fratello messier Clark qui presente che era preoccupata per strani rumori sentiti la notte nel giardino, dando adito alla possibilità di un rapimento così nessuno avrebbe pensato ad una sua fuga d’amore col giardiniere e nel contempo non avrebbe deluso l’amato fratello. Ma lei signor giardiniere non aveva preparato ancora il piano di fuga e quindi aspettavate nella legnaia il momento più adatto per fuggire.
Finchè Poirot ed il capitan Hastings non vi hanno sorpreso!
Venga capitan Hasting, il caso è risolto vediamo cosa ci ha preparato per cena l’ottima Madame Clory!











