Una giornata di sole, tanta voglia di vedersi (in sicurezza), piccoli miracoli di buonumore…..con i bergamotti di Daniele, lo scorrere dell’acqua cristallina, alberi secolari e la luna (quasi piena) in anteprima….
“Ho ascoltato la bella registrazione del vostro incontro che ha dato larga possibilita` comunicativa a tutti in modo tanto spontaneo. Anche la mia mente ha vagato nel mondo. Non ho fatto molti viaggi, ma dei pochi, mi sono rimaste forti sensazioni. Circa gli argomenti di cui avete parlato, mi hanno colpito le “Terre di confine” ed io vorrei parlarvi della mia esperienza in Cornovaglia e della sua penisola che possiede la punta di terra estrema sull’Atlantico: Land’s End (capo della penisola di Penwith).” (Vanna Bigazzi)
Cornovaglia foto Pixabay
Il grigiore del cielo e dell’Oceano erano impressionanti. Questo territorio adesso e` stato trasformato con la costruzione di edifici e addirittura con “parchi gioco”, ma negli anni ’70, quando lo visitai io, spingendomi a piedi fino alla cuspide estrema, regnava il deserto. Mi spiace che tali cambiamenti abbiano fatto perdere a questo luogo incantato, tutta la sua “drammaticita`”. Non ci sono parole per descrivere l’impatto emotivo che subii quando raggiunsi quell’estremo confine, sono riuscita soltanto a farne una poesia e credo veramente che la Poesia “possa” la` dove la parola non arriva.