La scelta delle donne: Carla

Donne- di Carla Faggi

Sonia è una donna moderna, realizzata.

Ha un ottimo lavoro, una famiglia deliziosa composta da un marito e due figli, i genitori ancora in vita anche se il padre non è autosufficiente. Inoltre è impegnata politicamente nel consiglio comunale del suo paese.

Come concilia il suo lavoro, la famiglia, la politica?

Facile. I ragazzi li accompagna lei a scuola quando va al lavoro poi a riprenderli ci pensa Ana, una ragazza ucraina che lavora part time per Sonia, lei adora stare con i bambini, dice sempre che quando sta con loro gli sembra di essere a casa con i suoi di figli che vede pochissimo e che stanno crescendo senza di lei. D’altronde non aveva avuto scelta se voleva sfamarli li doveva lasciare ai nonni e venire a lavorare in Italia.

Per tornare a Sonia quando Ana aveva il suo giorno libero ci pensava la nonna ai ragazzi tanto il marito infermo era accudito da Maria una non più giovane donna peruviana che viveva con loro e con il suo lavoro di badante accudiva a tutta la sua famiglia rimasta in Perù. Non aveva avuto scelta nel suo paese era molto difficile avere un lavoro e la sua era una famiglia numerosa.

La sera Sonia un giorno si e l’altro pure si occupava di politica, i figli andavano a letto presto e poi c’era il marito e quando lui era assente c’era sempre Concetta, che si occupava delle pulizie di casa di Sonia e che cercava sempre di fare qualche lavorino extra come baby sitter per permettere ai figli di condurre una vita decente, d’altronde separata da un ex marito disoccupato non aveva scelta che procurarsi tutti i lavori possibili.

Quindi Sonia era contenta, si sentiva una donna libera e soddisfatta, felice di vivere in questo mondo e in questa epoca dove le donne erano libere di scegliere la loro vita, lavorare, avere figli, essere impegnate politicamente. Inoltre stava anche scrivendo un libro: “Come le donne si sono emancipate nel ventunesimo secolo”.

Visto però che le favole anche quelle moderne hanno tutte una morale e tutte dovrebbero finire con “vissero felici e contenti” cerco di trovarci una morale ed un buon finale.

Per la conclusione mi risponde Sonia che giustamente dice che se non gli dai da lavorare stanno peggio, e poi le ha regolarmente assunte con stipendio dignitoso.

Per la morale la retorica direbbe che finchè una sola donna non è libera di scegliere nessuna lo è. Sempre la retorica direbbe lotta politica, uguaglianza sociale, opportunità per tutti.

Ma io detesto la retorica. E quindi non so trovarci la morale.

Si perchè io oggi, contenta della mia terza dose di vaccino, consapevole che la maggior parte del mondo, quella povera non l’ha avuto, rispondo che da sola la morale non la so trovare.

Se volete aiutatemi voi matitine……

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “La scelta delle donne: Carla”

  1. “Finchè una sola donna non è libera di scegliere nessuna lo è.” Semplicemente ci racconti il mondo delle donne, laborioso, creativo, coraggioso, amoroso…..e chissà quanto altro ancora. La libertà: un obiettivo difficilissimo e fondamentale.

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  2. Un puzzle al femminile , pezzi di vita scelti e non scelti ….vissero felici e contenti……
    Personalmente conosco poche storie che finiscono così….conosco: andarono avanti, ce la fecero, si accontentarono….

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  3. Non so aiutarti Carla …posso solo dirti che anch’io a volte mi trovo a pensare ad Ana , Maria e Concetta ….

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  4. In tutte queste donne ci sei tu Carla, con il tuo antico desiderio di far politica, con il tuo senso di giustizia, con la tua composta pacatezza…non cercarla la morale nè il bel finale, la vita procede senza regole…

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