All’ombra di quel figlio

Vivere all’ombra di quel figlio – di Sandra Conticini

Foto di Tamal Roy da Pixabay

Era una donna mesta vestita sempre con colori scuri, senza mai un sorriso, con  una pezzola annodata sotto il mento in inverno, mentre in estate i suoi capelli castani erano raccolti in una crocchia, spesso un po’ disfatta.

Povera mamma, viveva sempre all’ombra di quel figlio dal giorno della sua nascita: purtroppo lui aveva sempre bisogno di tutti e di tutto.

Se a volte qualche vicino di casa o parente si offriva per aiutarla, lei rifiutava. Quel bambino uscito dal suo corpo, la faceva sentire responsabile  del problema che le aveva trasmesso e nessuno, neppure i medici, riuscirono a convincerla del contrario.

Solo dal marito accettava aiuti, ma raramente lui si offriva. Si riteneva il pilastro della famiglia perché doveva pensare al futuro della famiglia e quindi al suo lavoro che lo teneva molto impegnato, eppure un giorno trovò il modo di andarsene.

Lei invece rimase sempre accanto, fino all’ultimo giorno di vita, di quel bambino che non aveva mai detto mamma.

Avatar di Sconosciuto

Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

7 pensieri riguardo “All’ombra di quel figlio”

  1. “La pezzola in capo….la crocchia un pò disfatta” una perfetta fotografia di stagioni tristi, non esiste niente di più terribile, un figlio malato, il silenzio del futuro.

    "Mi piace"

  2. Uno scritto che suscita immagini e sentimenti.Tanto di più, quanto meno sono i dettagli e le descrizioni. L’emozione non ha bisogno di dettagli. Brava.

    "Mi piace"

Lascia un commento