CASA – di Mimma Caravaggi
I primi ricordi vanno ad una delle case di Roma: quella in Trastevere soprattutto per il luogo molto popolare e artistico. Abitavamo proprio sopra al Ristorante “Da Cencio La Parolaccia” tipico del posto dove appena ti sedevi venivi aggredito con qualche epiteto romano e così per tutto il pranzo o la cena. Alla mamma piaceva moltissimo aggirarsi per quelle viuzze popolate di ogni genere di persone da attori famosi a tanti furfanti meno famosi ! Le piaceva andare per mercatini soprattutto d’antiquariato e tornava a casa sempre con qualche oggetto o mobile di ogni specie. Noi tre figlie durante le nostre visite se c’era qualche oggetto che ci piaceva usavamo appiccicarci un biglietto con il nostro nome per reclamare la proprietà che poi, con la dovuta calma, passavamo a prendere. Per cui quando si andava a trovare mamma c’era sempre qualche biglietto appiccicato su qualcosa a significare che era stato prenotato e così la volta dopo e ancora all’infinito. Per alcune cose non c’era proprio la possibilità di portarle via poiché magari si trattava di un bel cancello in ferro battuto o un bel portone o un confessionale o una intera camera liberty. Ci si appropriava di tutto ciò che ci piaceva vuotando la casa e permettendo alla mamma di ricomprare oggetti. Era la sua gioia e la nostra.
Un’altra delle case di Roma che ricordo con affetto è quella in via Angelo Brunetti nel centro un po’ più raffinato di Roma. All’epoca vivevo in casa con la mamma e mi piaceva molto perché avevo la possibilità di vedere personaggi del mondo della televisione e del cinema molto spesso poiché eravamo a due passi da Piazza del Popolo dove la domenica mattina nelle due chiese gemelle dicevano la messa per gli artisti i quali appena terminata si sedevano nei due bar dirimpetto per un aperitivo. I primi tempi ero molto eccitata nell’incontrare questi personaggi famosi poi pian pino con l’abitudine non ci facevo più caso, ma ricordo con simpatia una : la mia vicina di appartamento che si chiamava Tina Pica ed era stata protagonista di un film con la Lollobrigida diretto da De Sica. Per chi può ricordarla dal film alla realtà non cambiava nulla lei era proprio così buffa e simpatica.
Prima di queste due case avevo abitato in Vicolo delle Orsoline sul retro del Conservatorio di Santa Cecilia a due passi da via Condotti e Piazza di Spagna. Sempre in pieno centro dove ho lasciato un po’ del mio cuore. Ma la casa che ricordo con più rimpianto è quella di Pescara dove insieme alla mia sorella maggiore Tilla abbiamo vissuto per diversi anni dove ci siamo godute in libertà spiaggia e mare di cui conservo molti bei ricordi nonostante le ristrettezze. Quante altre case ho cambiato nella mia vita e quanti posti diversi : Montegabbione dove sono nata, Termoli, Pescara, Roma poi Firenze e anche qui ho traslocato diverse volte fino a trovare il casolare dove vivo attualmente da 31 anni ma dal quale dovrò di nuovo traslocare. Una vita senza pace ne’ casa!!!

Le tue case sono proprio te, Mimma, colorata, curiosa, accogliente, sei le strade piene di gente, movimento, il cielo di Roma, la sua regalità popolare……ma anche la solitudine del mare d’inverno e il casolare nel verde…..Ci hai donato molto di te in questa pagina
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Cornici stupende …per quadri…mammoni è…sorellosi.
” tutte le strade portano a Roma” le tue case parlano
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Sei sempre stata in case importanti e in zone belle. Certo la Vera non scherzava, portare a casa un cancello o un portone ci doveva essere il posto per metterlo… ma lo abbiamo capito che la Vera era molto bizzarra e simpatica come te quando racconti questi flash della tua vita!!!
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Roma parla attraverso la tua scrittura Mimma.Colori e calore.rumori e vita. Bello.
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