Una riflessione

Ispirato a: “Una lettura da ascoltare” pubblicato in questo blog

Dal vocale di Cecilia: Identitàdi Vanna Bigazzi

Le prime sensazioni di un bimbo piccolissimo che ancora gattona, l’identificarsi nelle cose circostanti, nei primi rumori della sua vita. Identificarsi attraverso il gioco delle ombre e delle luci, che si spezzano, appaiono e scompaiono, come in un gioco: esisto-non esisto. Così gli affacci della casa del sottosuolo sono come le ombre: solo cemento e il fazzoletto di cielo che si scorge guardando in alto, è la luce che si alterna geometrica al grigiore della corte. L’identificazione è anche e soprattutto nella tartaruga, IO impara da lei a reagire: come lei sta immobile e poi gattona lungo il corridoio. Come lei vuole l’insalata; percepisce la propria “potenza” quando battendo la manina sul carapace, la induce a far uscire la testa e proprio alla sua testa si eguaglia: testa e alluce del suo piedino hanno la stessa forma: una tartaruga con due teste oppure IO con due teste. Quando la incontra riconosce se stesso e ride…

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

1 commento su “Una riflessione”

  1. Coraggiosamente dico la mia : ci sono case che non ti permettono di camminar dritti…..devi gattonare, per annusare il pavimento, conservandone l’odore x sempre.

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