I fiori del nostro giardino – di Tina Conti
foto di Tina Conti e Cecilia




“FORSE PERCHÉ SONO NATO POVERO, DA ME NON C’ERANO FIORI. LA PRIMA A PORTARMENE, E’ STATA BELLA……………POI IN FRANCIA ………….SI PUÒ RIFLETTERE E PENSARE A LUNGO SUL SENSO DEI FIORI, MA PER ME SONO LA VITA STESSA NELLA SUA SMAGLIANTE FELICITÀ. NON È POSSIBILE FARE A MENO DEI FIORI. I FIORI POSSONO FARE DIMENTICARE UN MOMENTO DRAMMATICO, MA POSSONO ANCHE RIEVOCARLO…..”
Marc Chagall 1931
Nelle opere di Chagall , ci sono sempre mazzi di fiori, mi sono accorta che anche nella mia vita i fiori sono importanti.
Nel bicchierino vuoto del gelato, in una vecchia bottiglietta, nella scatola di latta arrugginita, la mia casa di bambina e quella di adulta si è sempre scaldata con un piccolo mazzolino.
Anche quando sono in viaggio mi ritrovo in albergo con un ciuffo di fiori nel bicchiere, è diventato un gesto indispensabile. Per sentire. La pace nel cuore e la sicurezza protettiva della natura.
Quando sono in un posto nuovo, ho chiara la consapevolezza del tipo di piante e fiori che ho incontrato.
Mi piace condividere questa passione e sperimentare l’allevamento di piante che possono adattarsi al clima del mio habitat.
I giardinieri sono stati i miei primi amori, mi sembrava magia quello che facevano con le piante, e immagazzinavo tutte le indicazioni possibili per impadronirmi dei loro segreti.
Il mio babbo, nel suo orto, dedicava spazi marginali ai suoi fiori.
Il lilla’, una rosa rampicante, le dalie, qualche giacinto.
Erano i fiori che la domenica, accompagnati da rametti verdi, portava al cimitero, al fratello, alla mamma.
Non si compravano fiori, si curavano e si crescevano, era un atto d’amore che durava una stagione, era un dialogo che rimaneva vivo.
Queste consuetudini restano, si assorbono senza esserne consapevoli.
Io porto i fiori come un messaggio, un collegamento con la casa, la famiglia, la stagione, i ricordi e l’affetto, li sistemo con raccoglimento lasciando un pezzo di vita e ascoltando i ricordi e le emozioni.
Se non ho fatto in tempo e devo comprarli, non mi sento a posto, mi piace portare i fiori del nostro giardino, piante che trasportano amore e gratitudine.
