Mazzo di fiori – di Patrizia Fusi
foto di Patrizia Fusi

Vorrei poter portare un bel mazzo di fiori di campo, colorati e profumati a mia mamma, per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me e per tutta la famiglia, e chiederle scusa di non averla capita prima.
Ora che sono vecchia ho riflettuto tanto su di lei e ho capito i valori che mi ha trasmesso senza dirmi parole ma seminando dentro di me, con gesti quotidiani e con l’esempio. Semi che tenevo dentro anche quando la contestavo, erano dormienti, ma piano piano sono venuti fuori e ho iniziato a seguire la mia, di famiglia, seguendo il suo esempio.
Vorrei che il mio mazzo fosse di fiori semplici, dal più piccolo che si trova nei prati, nei campi o lungo i bordi delle strade o nelle macchie, come le manine di Gesù di un color giallo e rosa tenue, ai fiori più complicati: la calla così elegante nel suo fiore bianco con il pistillo giallo e le belle foglie verdi grandi come ali, fino ai lilium, alle rose profumate, ai gigli, ai tulipani e alle dalie che non usano più….

Vorrei che portarle questo mazzo fosse un momento di gioia.
Per lei e per me.
“Chiederle scusa per non averla capita prima”…..succede di comprendere i genitori più tardi nel tempo…quando le situazioni ci rendono simili e più vicini…ma l’amore c’è sempre…Un mazzo di fiori semplice e intenso
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Ha seminato dentro di te……semi buoni che han dato fiori forti, sinceri….
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stupendo, vorrei averlo scritto io
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Un brano semplice ma bello. Patrizia te non l’hai capita ma lei ti hacapito e anche bene perchè le mamme, anche se non lo fanno vedere, sanno capire i loro figli. Quindi puoi portare il tuo mazzo di fiori semplici in tutta tranquillità e lei sarà contenta.
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