Asfodelo

Gli ASFODELI – di Mimma Caravaggi

Gli asfodeli mi ricordano il mare, Ansedonia, il Lago di Burano, Capalbio, Giannutri dove crescono selvaggiamente, spontanei, da aprile fino a primavera inoltrata, quando il mondo si risveglia nei colori. In estate quando andavo a Capalbio mi divertivo ad andare per fattorie a prendere il latte con ancora la sua abbondante bella, buona panna gialla piena di colesterolo, la verdura bruttina a vedersi, non lucidata, né alimentata, ma cresciuta così, semplicemente annaffiata e di un buono incredibile. I pomodori e la loro salsa da stappare e riversare sugli spaghetti appena scolati senza “accomodarla”. Ritrovare gli animali domestici come galline, conigli, pulcini deliziosi come un piumino giallo intenso. I cani a guardia delle pecore con gli agnelli e le caprette, le oche scherzose e dispettose, tutte a scorazzare per il grande terreno, liberi e tranquilli a cercarsi da mangiare anche dopo che il contadino aveva provveduto al loro pasto. In mezzo a loro tanti fiori, belli, di tutti i colori, margherite, ranuncoli, narcisi, calendule, asfodeli, non-ti-scordar-di-me, aquilegie, fiori di cicoria (famosi piscia-a-letto)  e tantissimi altri; profumati colorati da donare  allegria solo a guardarli. Campi di papaveri e fiordalisi che si sono persi nel tempo.

Sono nata in un piccolo paese dell’Umbria quasi innominabile ma l’estate era la stagione più bella che ricordo. Ci portavano nelle campagne e le mie sorelle ed io ci divertivamo a salire sugli alberi per cogliere la frutta non ancora matura e mangiarla con ingordigia. Raccoglievamo funghi  e fiori di campo di ogni tipo che portavamo a casa in enormi mazzi da mettere in diversi vasi in tutte le stanze, persino nei bagni. Correre in cucina e sentire il profumo inconfondibile dei funghi cucinati e pronti da mangiare. Insieme alle nostre grida su e giù per le scale, risento anche il profumo dei fiori, del grano appena portato nel granaio dove andavamo a piedi nudi per giocare divertendoci da morire. Nonostante tutto ho avuto dei bei momenti della mia infanzia che ricordo ancora insieme agli asfodeli e alle violette, i miei preferiti.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Asfodelo”

  1. Ricordi ricchi, pieni, scoppiettanti e felici
    Giochi a piedi nudi e fiori in ogni stanza
    Il respiro della vita semplice che fa bene al cuore
    Grazie

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