Zucchero sul naso

Da Volta la carta: “Mia madre ha un mulino e un figlio infedele gli zucchera il naso di torta di mele, mia madre e il mulino son nati ridendo….”

Lo zucchero della torta di mele – di Cecilia Trinci

La mamma felice che scherza col figlio e se è infedele lo perdona, lo ama così tanto da riderci addosso sempre, lo abbraccia, lo spruzza di zucchero, gioca col suo uomo bambino. Con lui e la sua torta, zucchero e mele sul viso. La mamma giovane e il mulino son nati ridendo, la cucina di campagna è piena di sole e dolcezza, più zuccherata della torta.

Una donna che gioca e cucina, che ride innamorata della vita.

Mia mamma, mia nonna in una cucina d’inverno. La stufa rossa di legna infuocata scoppietta e riscalda. La mamma balla, la nonna fa il croccante, mia sorella gioca, mio nonno tiene acceso il fuoco, aspettiamo la sera che piano piano  scende. Siamo in cinque a volerci bene. Tra poco arriverà il sesto dal lavoro. Sarà buio allora, sarà sera, sarà cena intorno al tavolo grande di marmo apparecchiato a festa. Sarà letto, sarà bacio, sarà buonanotte. Sarà silenzio.

Ciliegie rosse

da Volta la carta: “C’è un bambino che sale un cancello ruba ciliegie e piume d’uccello, tira sassate non ha dolori,….”

I bambini che giocano – di Patrizia Fusi

Foto di Free-Photos da Pixabay

Una bella giornata di sole, un albero pieno di rosse ciliegie che fanno capolino fra le foglie verdi.

Un bambino salta il cancello.

Inizia a mangiarle cosi mature e succose, continua a raccoglierle, le mette nella maglietta bianca che si riempie di piccole macchie rosse.

Madama Dorè: filastrocca di un gioco che facevo quando ero piccola.

Mi tornano alla mente pomeriggi caldi e profumati di campagna, trascorsi fra bambini facendo giochi di gruppo. Madama Dorè, lo sculaccione, acchiappino, nascondino, quattro cantoni, “uovo marcio”, il gioco dell’anello, sbarba cipolla, campana, Pisto e Pistugno, girotondo e tanti altri che appena ricordo.

Serenità.