Da Volta la carta: “Mia madre ha un mulino e un figlio infedele gli zucchera il naso di torta di mele, mia madre e il mulino son nati ridendo….”
Lo zucchero della torta di mele – di Cecilia Trinci

La mamma felice che scherza col figlio e se è infedele lo perdona, lo ama così tanto da riderci addosso sempre, lo abbraccia, lo spruzza di zucchero, gioca col suo uomo bambino. Con lui e la sua torta, zucchero e mele sul viso. La mamma giovane e il mulino son nati ridendo, la cucina di campagna è piena di sole e dolcezza, più zuccherata della torta.
Una donna che gioca e cucina, che ride innamorata della vita.
Mia mamma, mia nonna in una cucina d’inverno. La stufa rossa di legna infuocata scoppietta e riscalda. La mamma balla, la nonna fa il croccante, mia sorella gioca, mio nonno tiene acceso il fuoco, aspettiamo la sera che piano piano scende. Siamo in cinque a volerci bene. Tra poco arriverà il sesto dal lavoro. Sarà buio allora, sarà sera, sarà cena intorno al tavolo grande di marmo apparecchiato a festa. Sarà letto, sarà bacio, sarà buonanotte. Sarà silenzio.
