da Volta la carta: “Angiolina alle sei di mattina s’intreccia i capelli con foglie d’ortica, ha una collana di ossi di pesca, la gira tre volte intorno alle dita”
Le noci – di Mimma Caravaggi
Ero bambina ed uno dei giochi che la mamma faceva per intrattenerci tutte e tre, quando magari il tempo non ci permetteva di stare fuori, era quello di spaccare le noci. Dovevamo stare attente a non rompere i gusci. Il primo gioco consisteva in una gara fra noi tre a chi aveva i migliori gusci e quanti belli interi. Poi la mamma prendeva un pezzetto di nastro colorato, non troppo largo, e con un pò di colla lo applicava su un guscio poi ci appoggiava sopra l’altra metà e richiudeva facendo tornare intera e perfetta la noce. Ricordo che questo era un gioco invernale fatto durante le feste di Natale perché poi appendevamo tutte queste noci sull’albero belle lucide dopo una passata di smalto bianco per unghie. A volte aggiungevamo piccolissimi brillantini colorati , era più una polvere di stelline che brillantini. Erano veramente carine tutte appese all’albero e noi ci divertivamo nella realizzazione di questi oggetti senza ovviamente lasciare indietro i gherigli di noce che ci rubavamo a vicenda. Più imparavamo più la nostra fantasia esponeva facendoci divertire e passare un bel pomeriggio sereno per noi e la nostra mamma. Forse è da allora che è nata la mia fantasia per la realizzazione di bijoux…..

La nostra Mimma di sole, quella preferita
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Bello il ricordo di quei giorni.
Belli i tuoi bijoux,ne ho uno
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Belle queste tradizioni familiari così difficile trovare ai nostri giorni e che hanno l’odore della nostra famiglia. Sì perchè comunque ogni famiglie ha le sue tradizioni.
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