L’Eremita

L’Eremita – di Lucia Bettoni

Solitudine
Terra nuda
Una luce guida il cammino
Un bastone con tutto l’emisfero celeste
Il mantello, la luce, il bastone, la terra nuda
Il cammino procede
lentamente
lentamente
lentamente
I serpenti sono amici
non c’è paura
La solitudine è una miniera
Il passato illumina il presente
e accompagna il futuro

Le Stelle

Le Stelle – di Carla Faggi

Allora avevo scritto che il cielo più bello non esiste.

Avevo raccontato la storia della mia vita.

Ieri Cecilia lo ha ritrovato e me l’ha ricordato.

Oggi ripeto che il cielo più bello non esiste, è sempre fatto di stelle, e quando le vediamo sono nostre e sono le più belle di tutte.

Perchè ogni stella che vedi è un pezzetto della nostra storia, è un pensiero, un’emozione,  un dolore, una gioia, è la nostra vita, e ogni giorno che passa c’è una stella in più.

Il tarocco delle stelle me lo sono sentito addosso.

Perchè fino a che le stelle si inseguono sono sempre tanto lontane, ma se ci sediamo a raccogliere l’acqua del fiume con la brocca d’oro e ad annaffiar la natura con la brocca d’argento nascono i fiori, la vegetazione diventa rigogliosa e, meraviglia delle meraviglie, le stelle vengono loro sopra di noi.

L’Innamorato

Sera – di Luca Di Volo

Impulso improvviso stregante

Mi colse sull’umida riva

D’un mare infinito, sonante

Per l’onda che ognor lo ravviva

E un flutto più forte mi prese

Volando in paese lontano

E più forte le ali distese

Mi tenne con morbida mano.

E poi a terra di nuovo mi spinse

Sparendo in un vortice oscuro

Ma la morente ora mi vinse

E ora vidi con animo puro

Avanzare nera di stelle

La notte che tutto rinserra

E tu infine sulla mia pelle

Giungesti dall’umile terra

E cielo e onde e mare

Cantarono l’ora divina

Che entrambi ci fece tremare

Nell’ora che più ci avvicina.

Il Diavolo

IL DIAVOLO – di Nadia Peruzzi


Che faccia feroce hai signor diavolo.
Brutto e cornuto guardi dall’alto il mondo. Il tuo sguardo fiammeggiante si posa laggiù in basso dove si muovono e si intrecciano le passioni di uomini e donne.
Le geometrie del pavimento nei loro cerchi, convergono verso l’anello che tiene ben bene ferme le catene della costrizione.
Vorresti indurre soggezione e paura. Dalla tua bocca spalancata fioccano ordini, ma non sembra che l’uomo e la donna incatenati abbiano così tanta paura di te da volersi assoggettare ai tuoi comandi.
Hanno i volti fin troppo sereni e la ragazza sembra aggiungerci l’espressione maliziosa e decisa di chi, pur ad occhi tenuti volontariamente abbassati, stia per intonare il suo canto di libertà. Si alza dapprima flebile, poi prende forza e a poco a poco riesce a rompere ad uno ad uno gli anelli della catena che la vorrebbe tenere prigioniera.

La Temperanza

La Temperanza – di Laura Galgani

Temperanza è … tante cose!

Da ieri la tengo dentro di me come una guida, un faro. E’ un’immagine che aiuta più di tante parole.

Porta il numero 14, il doppio del mio giorno di nascita che è il 7, numero magico e fortunato composto da 4 (gli elementi – terra, acqua, aria e fuoco -, le virtù cardinali, di cui una è la temperanza, ma 4 sono anche i punti cardinali) e 3 (le virtù teologali); volendo pensare alla geometria, il 7 è il quadrato sormontato da un triangolo. E già questo è moltissimo!

Temperanza è il fiume della vita, che scorre dall’Alto verso il basso, e poi di nuovo dal basso verso l’Alto.

Ha ali d’Angelo, grandi, morbide, delicate ma anche potenti.

I suoi piedi sono in equilibrio: uno poggia sulla riva, tocca la terra, l’altro sfiora l’acqua.

Non teme di cadere, perché coltiva Armonia ed Equilibrio dentro di sé. La concentrazione le consente di lavorare senza perdere una goccia mentre travasa l’acqua da una brocca all’altra; una è d’oro, una d’argento. Una è fredda, l’altra è calda, una è il Sole, l’altra la Luna. Gli opposti si temperano l’un l’altro.

Temperanza è lieta di svolgere il suo lavoro.

Sulla testa ha un piccolo cerchio con un punto al centro, simbolo dello Spirito (il punto) e la materia (lo spazio fra il punto e il bordo esterno), che lavorano insieme per dare vita all’Universo. Al di sopra della sua testa splende un cerchio con spicchi di luce di Sole e di Luna.

Sullo sfondo sorge il Sole e illumina monti e valli.

Ma l’immagine più curiosa di questa carta è quella del leone e dell’avvoltoio dietro alla Temperanza, sul lato sinistro: attorno ad un braciere in cui arde un fuoco, simbolo di forza e saggezza, paiono intenti a filosofeggiare, invece che avventarsi sulle prede.

Davvero un gran bel risultato del lavoro della Temperanza!