Il vuoto bianco – di Vanna Bigazzi

Bianco gelido
Di Carmela De Pilla
Il pallore del tuo volto
si confondeva
con il bianco lenzuolo
che avvolgeva il corpo
e lo proteggeva
dal gelido alito della morte
appena giunta.
La tua anima gentile
ora vaga
nell’immenso.
E io sono piena di te.
Nel chiarore del lenzuolo non distinguo il tuo volto, eppure lo guardo, insistentemente voglio trovarlo ma i miei occhi non sanno vedere: confondono il tuo pallore col candore che avvolge il tuo corpo. Non voglio riconoscerti in queste sembianze dai confini incerti. Giunge un pensiero consolatore, forse sei protetto e il tuo sorriso non può sparire nel bianco del nulla. Così ti vedo, riconosco la tua anima gentile, etereo vaghi nello spazio infinito, parli col mistero, capisco che te ne sei andato lontano. Il vuoto, solo il vuoto adesso ci circonda, miracolosa impronta di sogno… Ma io sono piena di te
Bellissima la poesia, bellissima la prosa.
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Bellissimo tutto completi
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