Ricominciamo con la suggestione dei colori e in questo inverno freddo ripartiamo da “bianco…… come la neve”.
Candore, purezza, silenzio, solitudine, assenza…..e impronte……
Ma anche “bianco come la luna“:
“Bianco come la luna il suo cappello, come l’amore rosso il suo mantello….”
Il testo di de André può dirci molte cose….perché il cappello è bianco e il mantello è rosso?
Ma il bianco è ovunque e possiamo pensare a molti accostamenti semantici. Come:
-le bianche vele sul mare
– sbiancare in volto
–imbiancata di grandine
-notti in bianco
-mangiare in bianco
-panico davanti al foglio bianco
–bianco slavato
–bianco come la cera
–bianco assoluto
-la sposa in bianco
-una foto in bianco e nero
-andare in bianco
–bianco di carnagione
– la trina bianca degli asciugamani di nonna
–bianco panna
-il bianco dell’uovo
-la “fiera del bianco“…..
Quali cibi sono bianchi?
E accostiamo il bianco a sentimenti, a sensazioni…
Di che colore è il freddo? e la solitudine? e la paura? E la fame? E il silenzio…..
Che sensazioni abbiniamo al bianco?
Quali emozioni sono bianche?
…e ch bianco sia…
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Bello questo inizio col bianco.Al momento ha prevalso il bianco della pagina rimasta priva di scrittura…
ma mi intrigano molti degli altri…le rotelle ricominciano a girare e ci son momenti in cui fa meglio che in altri..
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Quanti spunti!!!!tutti molto suggestivi e interessanti…ci sarà l’imbarazzo della scelta…grazie Cecilia
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Si c’è molta scelta variegata ma io ho già fatto la mia . Se ci riesco vedrò di scegliere e scrivere più di una . Grazie Cecilia
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