Il labirinto nel cuore – di Stefania Bonanni
Foto di Stefania Bonanni

Il tempo non esiste, eppure è un labirinto magico, nel quale si entra senza volontà e se ne esce solo quando la cosa non ci riguarda più. Ci accompagna, e cambia senza chiedere il permesso. E’ fatto di attimi infiniti, e di anni che non si ricordano, sfuggiti in un batter di ciglia. Di momenti irripetibil, che non torneranno mai uguali, nonostante gli sforzi di replica , perché non ci siamo accorti che il tempo ci ha cambiati. Un labirinto che sbatacchia avanti e indietro, e non è governabile. Siamo piccoli, nel labirinto da poco, e si vorrebbe correre avanti, mettendo anche in conto la possibilità di sbattere, le possibilita’ che il labirinto promette sembrano li’ dietro l’angolo. E si cammina, si cerca la strada più piana, e pazienza se non sarà la più corta. E si cammina cercando di stringere tra le mani il filo che da sicurezza, che ci aiuterà a non perdere tutto il tempo nel labirinto. Siamo grandi, e si rimpiangono gli anni della gioventù. Si fanno i conti con il tempo perso. Ci sono persone che hanno vissuto il loro tempo come tracciando una linea diritta , regolare, senza sbavature, senza vuoti. Io ho avuto diciott’anni ogni volta che mi somo innamorata, di qualcosa o di qualcuno. Sono bambina, quando gioco con Leo. Mi sento immortale quando lui mi dice che mi vorrà accanto per sempre, ogni volta che nella vita avrà un progetto, che devo essere la sua aiutante sempre.Mi sento fragile e malandata, mi sembra di avere cent’anni di stanchezza sulle spalle, ma mi è sembrato di partorire di nuovo, quando è nato Leo, e di nuovo ancora, quando è arrivata Bea, e non ero io,certo, ma nasceva lo stesso qualcosa di mio, e l’emozione fa bene. Una notte di pochi mesi fa è stata un’esperienza che mi ha lasciato un segno grosso. Reduce da un’operazione importante, sola visto il periodo, ovviamente sedata, drogata, in una camera di rianimazione che non riconoscevo, pensavo di essermi persa. Chiamavo Paolo, e non veniva. E pensavo, questo lo ricordo bene “ma guarda come è diventato sordo, invecchiando” Allora ho chiamato “mamma”, e anche altri chiamavano mamma. Ma nessuno arrivava. Apparecchi emettevano suonini da sala giochi. Non sapevo dov’ero, perché, chi ero, quanti anni avevo. Allora ho cominciato a cercare di mettere in fila i ricordi, e terrorizzata mi sono resa conto di non essere capace. Pensavo: “ma è nato prima Riccardo, o la Francesca? E il bambino piccolo chi è? Ma dove lavoro? Da quando? Ricordo che sono sposata, ma sono così giovane….o quella giovane non sono io, è la Francesca? E in che anno mi sono innamorata? No, non torna, e successo prima che nascesse Riccardo….” E ho avuto una paura tremenda di aver mescolato tutto, di non sapere più a che punto del labirinto mi sono persa.Senza ricordi, non mi rimane nulla, Non sono nulla. Se il passato è sparito, il presente è confuso, si può pensare al futuro. Intanto si continua a vagare per sentieri aggrovigliati, con le spine per terra, ed i cocci di bottiglia sui muri, ed a raccogliere il filo che scappa di mano, quello che indica la strada.
Si segue Stefania nel suo affanno, siamo con lei quella notte, seguiamo la sua paura di non ritrovarsi, in questo nodo di angosce e di bellezze. I ricordi stanno lì, nei nostri labirinti mentali, sono ostacoli e porte, ci guidano e ci fanno perdere….e siamo soli, ognuno nel proprio groviglio.
"Mi piace""Mi piace"
..Non so cosa scrivere, è un partita di sentimenti così forte tra vincitori una partita d’ amore e sentimenti, mi inchino alla tua bravura, al tuo modo di urlare con garbo, mi giro ti vedo sul mio divano, ti chiedo un consiglio, tu sorridi….grazie Stefy
"Mi piace""Mi piace"
Quanta sofferenza leggo nelle tue parole, parole sussurrate appena per non fare rumore, ma che arrivano nel profondo…
Grazie Stefania
"Mi piace""Mi piace"
una grande verità scritta con sincerità estrema , commovente ,dolcemente triste e nello stesso tempo forte e combattiva. E’ così che ti conosco e ti apprezzo
"Mi piace""Mi piace"
Straziante….anche per chi ha avuto esperienze analoghe.Ma anche universale per questo labirinto terribilmente reale che è la vita stessa.Molto bello!!😱😩😀💪😎
"Mi piace""Mi piace"
Ci sono parole che volano, scritti che passano, pensieri che sfiorano. Le sensazioni che hai descritto così bene fanno parte di ognuno di noi. Leggere il tuo pensiero mi ha dato una grande emozione.
"Mi piace""Mi piace"
Profondo, intenso nella sua cruda veridicità … ma anche affettuoso e tenero …
Il tempo non esiste, esistiamo noi.
"Mi piace""Mi piace"
Il labirinto della vita…un’immagine meravigliosa,crudele, difficile, gioiosa…chiamare mamma credo sia la parola magica per trovare l’uscita..l’ultima uscita..grazie
"Mi piace""Mi piace"
vorrei abbracciarti Stefania…le parole non so trovarle
"Mi piace""Mi piace"
Profondo e suscita grande emozione. Bravissima Stefania..
"Mi piace""Mi piace"
Avrei bisogno del tuo abbraccio. Grazie.
"Mi piace""Mi piace"