Merenda arancione

Il diospero di zia Emma – di Tina Conti

Foto di HeungSoon da Pixabay

A scuola si andava a piedi, erano inevitabili le fermate ai negozi del paese: dalla Marina per il semellino con la mortadella o la schiacciatina salata, qualche volta il pandiramerino. con i primi di ottobre, io aspettavo con trepidazione le cupole di giuggiole nella bottega di zia Emma, ne ricevevo un bel cartoccio.

Lei spesso era nel retrobottega a preparare le verdure cotte, ma quando la vedevo sulla porta che si riposava guardando passare i bambini chiassosi con i grembiuli neri e bianchi, e il fiocco fresco e croccante al collo mi illuminavo tutta.

 Lei era molto tenera con me, mi chiamava Titta, aveva  avuto due maschi un po’ rustici e poco affettuosi e io bimbetta  la intenerivo. Era contenta di vedermi, faceva due chiacchiere con la mamma e a me regalava un bel diospero maturo.. io ero golosa di quel frutto che  non piaceva a nessuno dei miei fratelli.

 Lo portavo con attenzione nel palmo della mano fino a scuola. Vani erano i tentativi   di mio fratello grande per farmelo cadere a terra. Lo difendevo con tenacia.

Non so proprio come facessi a mangiarlo a scuola, ma vi assicuro che ancora oggi aspetto di vedere sull’albero i primi frutti maturi per gustarne il sapore. Tanta è stata la passione per questo frutto bello e colorato che sono riuscita a trasmetterla ai miei nipoti e anche a qualche alunno della scuola dove ho lavorato.

La cuoca Silvana, mia complice, mi aiutava nel procurarmi i frutti di stagione insoliti e con l’aiuto della dietista scolastica si incoraggiavano i bambini a provare i frutti del nostro territorio.

A novembre  i bei diosperi maturi  venivano serviti con cura e attenzione. Ne proponevo piccoli assaggi scrutando le reazioni e i commenti. I bambini partecipavano con discrezione, erano le famiglie che poi contribuivano all’esperienza, inviando dai giardini di casa cesti di frutti belli e lucenti che maturavano in classe aspettando i curiosi e golosi  assaggiatori.

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

3 pensieri riguardo “Merenda arancione”

  1. confesso che mi sono rivista bambina col grembiule bianco e il fiocco blu golosa allora come ora di quei frutti dolcissimi. Bellino

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