Sogno

Ho fatto un sogno – di Rossella Gallori

Ho fatto un sogno…
…la stanza era troppo piccola, ci conteneva malamente, il soffitto sembrava quasi sfiorare le nostre teste, il tavolo lungo e stretto ci costringeva ad una promiscuità imbarazzante, lei, alla mia destra rideva, agitando i lunghi capelli, lui alla mia sinistra, premeva la sua gamba sulla mia, fumandomi negli occhi, conversavano rumorosamente tra di loro ignorando le mie difficoltà, le mie “tante penne” si erano coalizzate contro di me…abbandonando il mio scrivere, confusa e disturbata stentavo a finire il mio compito…gli altri restavano immobili, statue di cera, impotenti ai miei sguardi non sembravano in ansia, eppure il super visore era di la, ci stava aspettando, mi stava aspettando…
Alzavo gli occhi verso il capotavola in cerca di aiuto, nemmeno un sorriso, uno sbatter di ciglia, sembrava non vedermi…
Il testo non era male, forse un po’ sconnesso, sapevo nel mio dentro che il finale sarebbe piaciuto, anche se un senso vero e proprio non ce lo aveva, nemmeno il lettore più volenteroso, ci avrebbe perso del tempo…
Con gli occhi pieni di lacrime aspettavo il mio turno, colpa del fumo, dall’ansia e forse della rabbia per non esser riuscita a liberarmi, della maleducazione dei mie compagni.
Appoggiata al muro scrostato aspettavo rileggendo a bassa voce la fine del mio breve saggio : servirono piccole nuvole su minuscoli piattini di cristallo…. Servirono piccole nuvole su minuscoli piattini di cristallo….
Non fui chiamata, in lontananza qualcuno ancora rideva …delle mie piccole nuvole…..
Poi, poi, mi sono svegliata, gli occhi gonfi…l’odore di tabacco, che non c’era…