Il valore della pausa – di Vanna Bigazzi

Non è facile il compito di chi segue, indirizza, fa crescere un gruppo. Potrebbe apparire semplice trovare “scintille,” seminarle e poi raccoglierne i frutti.
“Ma guarda che belle idee sono venute fuori” oppure: “Ma come abbiamo spaziato!” Ancora: “Non credevamo avremmo potuto arrivare a questi livelli…” Non è solo così. Un lavoro di crescita, va pensato, organizzato, vanno create le condizioni per avere partecipazione, non è tanto semplice. Chi guida un gruppo deve essere lungimirante. Favorire la comunicazione di più persone, è senz’altro cosa complessa. I gruppi sono soggetti spesso a contrasti, incompatibilità e l’emotività fa sentire il suo peso. I concetti vanno intervallati, a volte è necessario dare pause di riflessione. E’ giusto, corretto e umano, provare questa esigenza. Ci si può trovare nella condizione di essere “registi” affidando però l’iniziativa anche agli “attori”. Questo non è facile, perché spesso il punto di vista dell’”altro” può essere ignorato e si può pensare che il “nostro” sia l’unico che possa aprire un varco. Questa situazione, non può essere imputata alla “Guida” che per quanto competente, organizzata e capace di guardare lontano, non può del tutto ovviare alla poca autodisciplina del gruppo. Io credo, quindi, che in questi contesti, in cui si può essere creato smarrimento, come quello che stiamo vivendo relativo al coronavirus, “la Pausa” divenga elemento essenziale e che si autoproponga, giungendo in modo del tutto spontaneo. Dopo una pausa “sentita” è naturale ricominciare, con migliori energie e forze nuove, in vista di cambiamenti, con una maggiore predisposizione a collaborare. Le riflessioni aiutano il cambiamento e fanno chiarezza sulle nostre scelte: su cosa sacrificare e cosa portare avanti con uno sguardo concreto su ciò che abbiamo realizzato. Ciò può essere, più o meno, conforme ai nostri progetti, comunque è una verità, tangibile, un dato di fatto che rappresenta le fondamenta sulle quali poter continuare a costruire.
Cara Vanna i tuoi pensieri in crescita, sempre via via più espliciti, diretti, pieni di comprensione e umanità, sono carezze, finestre nuove aperte sulle strade di tutti i giorni….
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Bravissima Vanna,come al solito hai centrato la questione di fondo.Faccio mie le tue parole.Grazie.
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