Ferite e metamorfosi

Metamorfosi delle ferite – di Vanna Bigazzi

Vorrei lasciarvi, ferite del passato,

ma anche vi cullo sia pure non gradite:

mi tormento, mi faccio del male.

Poteste voi sparire per magia…

Ma un chiodo fisso scalfisce la mia mente,

purtroppo, dentro, vi devo macerare.

Appartenermi, accogliervi ed amarvi,

aprire un varco per poi farvi volare.

Dritto sentiero vi porterà lontano,

scortando il mio dolore diluito.

Solo allora uno spazio s’intravede,

a separare la marea dal cielo:

una lingua di terra di nessuno,

attende il tuo germoglio per fiorire.

Qui non vi è il bene e non vi è il male,

qui l’istinto di vita può creare,

la tua stabilità ricostruire.

Cogli quell’attimo e risorgi,

animo mio frustato e delirante;

questo è il momento buono per sbocciare

e ancora nuovi lidi calpestare,

con arte in seno vestita di diamante

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

4 pensieri riguardo “Ferite e metamorfosi”

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