Le Matite per scrivere il cielo incontrano la lingua dei segni con Alessandra Biagianti, insegnante e ricercatrice LIS.
Le parole, le emozioni hanno molte possibilità e molte strade, a volte sconosciute, da poter percorrere. Le parole possono anche volare per attraversare gli spazi che ci separano e farci sempre e comunque incontrare.


Alcune ispirazioni da L’Orologio di Rosaria Giuranna
Carmela
L’orologio
1…2…3…tac…tac..tac..
Giorni? Mesi? Anni?
Tanti anni…
Ne sento tutto il peso
E vorrei buttar via tutto, cancellare
tornare indietro e fermarlo
Ma lui, il tempo, guarda e passa
Non ha pietà di nessuno
Gabriella
E uno, e due, e tre, e quattro
Pa pa pa pa pa
non si muove nulla
il tempo passa
Tempo perduto
a rincorrere un filo
che non c’è più
Via via via
mettilo via
pa pa pa pa pa
Ma che fai!
mangi
dormi
Pa pa pa pa pa
poi rimangi
e ridormi
Donna inutile
voli nel vuoto
pa pa pa pa pa
Sopra sotto
destra sinistra
giri rigiri
Stravolgi tutto
rimescoli vortici
nello spazio
Pa pa pa pa pa
PA
BASTA
Adesso basta
ferma il nulla
vuoto
Maria Laura
Il trascorrere del tempo è ineluttabile. Quando le ore passano troppo veloci hanno il rumore degli spari.
Carla
Non capire…sforzarsi di capire…male alla schiena.
Sforzarsi ancora di più…male al collo.
Voglio capire…male alla testa.
Ci rinuncio, sto meglio, bella la gestualità, sto bene!
Mi godo il video e non voglio cercare di capire. Perfetto!
Eppoi c’è l’orologio…ormai ci sono abituata.
Mi piace da subito, il video ha ritmo, come le ore, come il tempo. Tanto tempo, tempo veloce.
C’è troppo tempo da non riuscire a trovare il tempo.
Nadia
Orologio che scandisce le ore del giorno, quelle belle, quelle brutte,
quelle in cui è l’ansia a dominare,
quelle in cui tutto è tranquillo,
quelle in cui la stanchezza ha il sopravvento e ci si può abbandonare finalmente al sonno!
Rossella
Una, più una, più una, ed un’altra ancora…
Passa il tempo, inesorabile e monotono..
Allontanandomi da te…nel suo passaggio ne scoprirò la musica, ma solo io dirigerò l’orchestra…
Vivrò scappando, ignorando le ore, sarà domani di nuovo, un altro giorno, un’altra me…ma tu, tu, non scappare.
Sandra
Una donna dall’aspetto severo, con capelli neri e vestito nero, è arrabbiata con quell’orologio che fa trascorrere il tempo…ore, giorni, mesi, anni sempre con il solito tic tac tic tac e non cambia niente.
Finalmente in un momento sembra che qualcosa sia mutato, ma è un’illusione, e tutto torna come prima.
Decide che, il tempo ormai trascorso non tornerà più, comunque è stato sempre migliore del presente e forse del futuro.
Stefania
Girano le lancette segnando ore sempre uguali. Durano lo stesso tempo, le ore di giorno e le ore di notte. Le ore serene e le ore di ansia. Le ore di giorno, assolate, e le ore dei giorni di pioggia, grigie.
Durano lo stesso giro di lancette, i giorni che non passano mai, e quelli che non hai finito di veder sorgere, che già finiscono.
Quell’orologio ha accompagnato la vita, fino al momento in cui fu così responsabile di scadenze ineluttabili, da essere sopraffatto. E scoppiò: in un groviglio di numeri e lancette, lasciò rotolare per terra ore, minuti, secondi, giornate intere. E si mescolarono. Si intrecciò il giorno più buio dell’anno, con quel giorno d’afa soffocante, le ore più tristi, quelle insopportabili, con i momenti sereni, giocosi.
Formavano dei mucchietti, non si distinguevano più. Continuavano a mescolarsi, a scappare, e ad essere attratti. Non trovavano una definizione. Ricominciarono ad esplodere. Si toccavano e scoppiavano.
Ed erano fuochi artificiali, colorati.
Tina
Passa il tempo, ora, ieri, domani
Oggi, passa, passa, passa
Veloce, piano, passa
Se sono felice il tempo passa veloce
Se sono triste, è lento lento, pesante.
Mirella
- L’orologio
1,2,3, 4…tic tac..
Il tempo passa, arriva il giorno e poi la notte.
Gira gira, gioiosamente o tristemente?
Sicuramente velocemente nel tempo felice e lentamente nella sofferenza.
Impazientemente o stancamente?
Tic tac, 1,2,3,4….quando si fermerà? Ma si fermerà?




