Le Matite incontrano la LIS – Parole come farfalle

Lucia Daniele e la poesia Matite in lingua dei segni
Rosaria Giuranna – L’orologio in Lingua dei segni

Le Matite per scrivere il cielo incontrano la lingua dei segni con Alessandra Biagianti, insegnante e ricercatrice LIS.

Le parole, le emozioni hanno molte possibilità e molte strade, a volte sconosciute, da poter percorrere. Le parole possono anche volare per attraversare gli spazi che ci separano e farci sempre e comunque incontrare.

Alcune ispirazioni da L’Orologio di Rosaria Giuranna

Carmela

L’orologio

1…2…3…tac…tac..tac..

Giorni? Mesi? Anni?

Tanti anni…

Ne sento tutto il peso

E vorrei buttar via tutto, cancellare

 tornare indietro e fermarlo

Ma lui, il tempo, guarda e passa

Non ha pietà di nessuno

Gabriella

E uno, e due, e tre, e quattro

Pa   pa   pa   pa   pa

non  si muove nulla

il tempo passa

Tempo perduto

a rincorrere un filo

che non c’è più

Via via via

mettilo via

pa  pa  pa  pa  pa

Ma che fai!

mangi

dormi

Pa  pa  pa  pa  pa

poi rimangi

e ridormi

Donna inutile

voli nel vuoto

pa  pa  pa  pa  pa

Sopra sotto

destra sinistra

giri rigiri

Stravolgi tutto

rimescoli vortici

nello spazio

Pa  pa  pa  pa  pa

PA      

BASTA

Adesso basta

ferma il nulla

vuoto

Maria Laura

Il trascorrere del tempo è ineluttabile. Quando le ore passano troppo veloci hanno il rumore degli spari.

Carla

Non capire…sforzarsi di capire…male alla schiena.

Sforzarsi ancora di più…male al collo.

Voglio capire…male alla testa.

Ci rinuncio, sto meglio, bella la gestualità, sto bene!

Mi godo il video e non voglio cercare di capire. Perfetto!

Eppoi c’è l’orologio…ormai ci sono abituata.

Mi piace da subito, il video ha ritmo, come le ore, come il tempo. Tanto tempo, tempo veloce.

C’è troppo tempo da non riuscire a trovare il tempo.

Nadia

Orologio che scandisce le ore del giorno, quelle belle, quelle brutte,

quelle in cui è l’ansia a dominare,

quelle in cui tutto è tranquillo,

quelle in cui la stanchezza ha il sopravvento e ci si può abbandonare finalmente al sonno!

Rossella

Una, più una, più una, ed un’altra ancora…

Passa il tempo, inesorabile e monotono..

Allontanandomi da te…nel suo passaggio ne scoprirò la musica, ma solo io dirigerò l’orchestra…

Vivrò scappando, ignorando le ore, sarà domani di nuovo, un altro giorno, un’altra me…ma tu, tu, non scappare.

Sandra

Una donna  dall’aspetto severo, con capelli neri e vestito nero, è arrabbiata con quell’orologio che fa trascorrere il tempo…ore,  giorni, mesi,  anni sempre con il solito tic tac tic tac e non cambia  niente.

Finalmente in un momento sembra che qualcosa sia mutato, ma è un’illusione, e tutto  torna come prima. 

Decide che, il tempo ormai trascorso  non tornerà più,  comunque è stato sempre migliore del presente e forse del futuro.

Stefania

Girano le lancette segnando ore sempre uguali. Durano lo stesso tempo, le ore di giorno e le ore di notte. Le ore serene e le ore di ansia. Le ore di giorno, assolate, e le ore dei giorni di pioggia, grigie.

Durano lo stesso giro di lancette, i giorni che non passano mai, e quelli che non hai finito di veder sorgere, che già  finiscono.

Quell’orologio ha accompagnato la vita, fino al momento in cui fu così responsabile di scadenze ineluttabili, da essere sopraffatto. E scoppiò: in un groviglio di numeri e lancette, lasciò  rotolare per terra ore, minuti, secondi, giornate intere. E si mescolarono. Si intrecciò il giorno più  buio dell’anno, con quel giorno d’afa soffocante, le ore più  tristi, quelle insopportabili, con i momenti sereni, giocosi.

Formavano dei mucchietti, non si distinguevano più.  Continuavano a mescolarsi, a scappare, e ad essere attratti. Non trovavano una definizione. Ricominciarono ad esplodere. Si toccavano e scoppiavano.

Ed erano fuochi artificiali, colorati.

Tina

Passa il tempo, ora, ieri, domani

Oggi, passa, passa, passa

Veloce, piano, passa

Se sono felice il tempo passa veloce

Se sono triste, è lento lento, pesante.

Mirella

  • L’orologio

1,2,3, 4…tic tac..

Il tempo passa, arriva il giorno e poi la notte.

Gira gira, gioiosamente o tristemente?

Sicuramente velocemente nel tempo felice e lentamente nella sofferenza.

Impazientemente o stancamente?

Tic tac, 1,2,3,4….quando si fermerà? Ma si fermerà?

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Autore: lamatitaperscrivereilcielo

Lamatitaperscrivereilcielo è un progetto di scrittura, legata all'anima delle persone che condividono un percorso di scoperta, di osservazione e di ricordo. Questo blog intende raccontare quanto non è facilmente visibile che abbia una relazione con l'Umanità nelle sue varie espressioni

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